Scontro su revenge porn, rinviato a martedì ddl codice rosso
Intanto il premier Conte invita la maggioranza a votare la norma, perché si tratta di “una battaglia di civiltà deve trovarci tutti uniti… contro gli incivili”


(immagine repertorio)
Ira delle donne delle opposizioni per il rinvio a martedì del revenge-porn nel ddl sul ‘codice rosso’. Deputate all’attacco del governo.
Il risultato della protesta è la sospensione della seduta e il rinvio a martedì del disegno di legge sulla violenza alle donne che, invece, avrebbe dovuto ottenere il via libera in giornata.
E l’emendamento della Lega sulla castrazione chimica fa scoppiare l’ennesimo scontro fra le due forze di maggioranza.
Intanto oggi su Facebook il premier Conte chiama la maggioranza a votare la norma. “La settimana prossima il Parlamento – scrive – sarà chiamato a votare le norme sul ‘revenge porn’. Si tratta di condotte indegne che offendono la dignità della persona, il più delle volte donna, e violano le più elementari regole di convivenza civile. Alcune forze di opposizione hanno già presentato un testo, anche le forze di maggioranza e il governo sono pronti: sarebbe importante che queste norme fossero votate subito, da tutti i parlamentari di maggioranza e opposizione. Una battaglia di civiltà deve trovarci tutti uniti… contro gli incivili”.