Covid: Italia possibile zona rossa a Natale

verso Dpcm con nuove misure, Decreto prima del fine settimana. Al via vertice a palazzo Chigi

I contorni del mini-lockdown di Natale sono ancora da definire in giornata in sede di confronto di Governo ma intanto il duo Boccia-Speranza ha incassato questa mattina un sostanziale via libera delle Regioni all’ipotesi di un’Italia tutta “zona rossa” durante le festivita’. Si ragiona e si discute, infatti, se trasformare tutta l’Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 7 gennaio per evitare la terza ondata di contagi. E se solo domani saranno formalizzati ai presidenti di Regioni, in una Conferenza allargata anche ad Anci e Upi, i contenuti della stretta, di fatto il “giro di tavolo” – aperto dal ministro degli Affari regionali e chiuso dal titolare della Salute – ha ricevuto il placet proprio dai governatori che quelle disposizioni saranno chiamati ad applicare.

Pesano, anche, gli 846 decessi registrati ieri e gli affollamenti dello scorso weekend nelle vie dello shopping. Sul tavolo c’e’ pero’ la questione “ristori”, sollevata da piu’ di un governatore a partire dal toscano Eugenio Giani che ha acceso i riflettori sugli ulteriori disagi soprattutto per albergatori e ristoratori che deriverebbero da un nuovo cambio di passo nella gestione della pandemia sotto Natale.

Un nuovo Dpcm, dunque, da varare entro la giornata di venerdì, per le nuove misure contro la pandemia da coronavirus nel periodo di Natale. E’ questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, l’orientamento dell’esecutivo, mentre è appena iniziata a Palazzo Chigi la riunione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte con i capi delegazione dei partiti di maggioranza (assente Teresa Bellanova, di Iv, impegnata a Bruxelles).

L’ipotesi sul tavolo, è quella di varare “misure più dure e restrittive”, senza escludere una “zona rossa” per tutto il Paese.

Oggi il Pd ha chiesto chiaramente di mettere in atto nuove misure. “E’ tempo di scelte rigorose di Governo e Parlamento: solo regole più restrittive durante le festività potranno evitare una terza ondata di contagi. Per noi che abbiamo responsabilità istituzionali è un dovere intervenire oggi senza esitazioni per salvare vite umane domani”, ha scritto su Twitter il capo delegazione Dario Franceschini, con il sostegno del segretario Nicola Zingaretti. Sulla stessa linea Leu e il M5s, mentre Iv assicura che “sosterrà lealmente la posizione del governo” purchè “si decida tempestivamente e si diano ai cittadini regole chiare”.

Dopo il passaggio di oggi con i capi delegazione, domani è atteso un nuovo confronto tra il governo e le Regioni e il Dpcm sarà firmato sicuramente prima del fine settimana, ragionevolmente tra la serata di domani e venerdì, spiegano diverse fonti di governo.

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