Su palazzo Santa Sede maxi-poster film “I due Papi”

L'opera - ora disponibile su Netflix - viene pubblicizzata davanti a San Pietro. Curiosità di turisti e pellegrini

photo credit: Netflix

Di chi sia stata la decisione in Vaticano – in particolare negli uffici della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ora interessati dall’avvicendamento del prefetto – non si sa, stante che il palazzo interessato è extraterritoriale e di proprietà della Santa Sede. Fatto sta che su via della Conciliazione, nella stessa cornice in cui si affacciano la basilica di San Pietro, il presepe e l’albero di Natale, campeggia anche un maxi-poster pubblicitario di un film non proprio qualsiasi. Si tratta della pellicola “I due Papi” (The Two Popes), di Fernando Mereilles, uscito in Italia in sala dal 2 al 4 dicembre e ora disponibile su Netflix. Una co-produzione di Stati Uniti, Gran Bretagna, Italia e Argentina. Il film è interpretato da Anthony Hopkins (nei panni di Joseph Ratzinger) e Jonathan Pryce (in quelli di Bergoglio).

 

photo credit: @Netflix

 

Nel trailer si legge in sovrimpressione “ispirato a una storia vera“: e infatti la pellicola, trasposizione di un’opera teatrale, è proprio la storia delle dimissioni di Benedetto XVI e dell’avvicendamento con papa Francesco. Ovviamente i fatti sono interpretati liberamente dal regista che mette in contrapposizione le due figure e narra anche degli scandali che hanno tormentato la Chiesa dalla rinuncia di Ratzinger all’ascesa di Bergoglio.

Non sono pochi però i dipendenti vaticani che si sono incuriositi andando in questi giorni in ufficio e notando sul palazzo incastonato tra la sala stampa vaticana e la sede di diverse congregazioni e dicasteri, il maxi-manifesto a cui i turisti e i pellegrini che affollano in questi giorni pre-natalizi tutta l’area simbolo della cristianità, scattano foto con gli smartphone esattamente come fanno due metri più avanti per immortalare il presepe e l’albero o farsi un selfie con lo sfondo della basilica caratteristicamente illuminata in preparazione del Natale.

A quanto si apprende, l’iniziativa dell’affissione sarebbe stata proprio di Propaganda Fide, che ne trae un ricavato da destinare alle sue molte attività, essendo il centro delle missioni nel mondo ed anche detentrice di un notevole patrimonio immobiliare a Roma, con appartamenti dall’inestimabile valore storico e non di rado in cattivissimo stato di manutenzione, dati in affitto a personalità note della città. Davanti al maxi-poster potrebbe passare anche lo stesso Francesco, che oggi spegne 83 candeline, e a volte, nelle principali liturgie, si spinge ben oltre la piazza per abbracciare i fedeli. Nulla di male in tempi normali, ma l’atmosfera del Natale, col suo messaggio di salvezza per il mondo, non sembra beneficiarne. (Nina Fabrizio per Ansa)

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