A riferire la frase è la capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni, secondo il racconto degli studenti e delle studentesse del liceo romano sentiti ieri in un'audizione che si è tenuta presso la Regione Lazio
“Mi dispiace ma non mi scuso”. Così avrebbe detto la professoressa del liceo Righi dopo la bufera che si è scatenata nei giorni scorsi quando la docente ha apostrofato una studentessa, che ballava in classe con la pancia scoperta, dicendole: “Che stai sulla Salaria?”. A riferirlo è la capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio, Marta Bonafoni, che in un’intervista a Fanpage.it riporta il racconto degli studenti e delle studentesse del liceo romano sentiti ieri in un’audizione che si è tenuta presso la Regione Lazio.
“Una frase sessista, una lama a doppio taglio: l’offesa alla ragazza rea di essere stata sorpresa a girare un video con l’ombelico di fuori durante un’ora di buco. E l’offesa alle donne – aggiunge Bonafoni – che lavorano sulla Salaria, quasi sempre non perché lo abbiano scelto, ma sfruttate e in stato di necessità”.
La consigliera racconta inoltre che da parte degli studenti è arrivata la richiesta di sportelli di ascolto e dell’istituzione dell’ora di educazione all’affettività. “E comunque – conclude Bonafoni – sarebbe giusto che quelle scuse arrivassero, alla studentessa e alle donne che ‘stanno sulla Salaria’”.