Roma: il Giubileo penalizzato dalla mancata riforma della Capitale
Una trasformazione costituzionale sul modello delle altre grandi capitali europee non può attendere. Il centrodestra promette di mobilitarsi.
Una trasformazione costituzionale sul modello delle altre grandi capitali europee non può attendere. Il centrodestra promette di mobilitarsi.
Oltre a sollecitare comportamenti virtuosi occorre diminuire il traffico scoraggiando l’uso di auto private nel Centro e limitare molto la velocità nelle zone più abitate
Nella capitale tanti progetti per farla funzionare meglio, ma poca attenzione per migliorare la vita dei romani riguardo al lavoro e al benessere
La macchina amministrativa non è attrattiva, mancano tremila risorse per gestire al meglio e garantire la sicurezza allo straordinario afflusso di turisti. Chiamato in soccorso il governo che non risponde
Il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale ha l’urgenza e la priorità di nessun altro progetto. Aumentano le spese, degradano i servizi e aumenta la dipendenza dalle strutture private
Tante le cause degli incidenti nelle fabbriche, nei cantieri e nei campi, trascurati dagli esecutivi. Fondamentali regole e comportamenti per mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza
La precaria situazione economica non crea le condizioni favorevoli e il governo non si dimostra impegnato in modo appropriato per favorire la crescita del Paese
Le istituzioni comunitarie, assediate a Bruxelles dagli agricoltori, sono percepite lontane dai bisogni reali, soprattutto dopo le decisioni delle misure per il Green Deal Europeo
L'Anno Santo poteva essere un’opportunità per rinnovare la città, invece sono in corso solo centinaia di ‘’aggiustamenti’’
La nomina del nuovo direttore, Luca De Fusco, scelto dalla Regione e dal Mic, escluso il Campidoglio, ennesimo tassello di una sfrenata occupazione di spazi
Con la mancata proroga rischiano la conclusione migliaia di interventi, 36mila secondo le stime dell’Ance, 25mila secondo i calcoli della CNA.
Sui due spinosi dossier la premier non sembra avere una chiara strategia e rischia di portare l’Italia, malata di debito pubblico, in un vicolo cieco
Manca da sempre un piano industriale per un comparto intersettoriale e in trasformazione. Più sinergia e collaborazione fra istituzioni e imprese.
Il prezzo medio dell’energia elettrica per i clienti finali è salito di oltre il doppio della media europea. Mancano strumenti adeguati di informazione. Il portale offerte di Arera non è efficace
Meloni e il ministro Giorgetti varano una polizza obbligatoria per le imprese (tutte senza esclusioni) contro i rischi catastrofali, ma nella norma ci sono molte zone grige
La lega punta a riconquistare una centralità politica che la premier gli ha sottratto. I sindacati rivendicano un ruolo politico.
Vivendi, principale azionista di TIM con il 24%, annuncia battaglie legali e chiede che la cessione passi per l’assemblea degli azionisti. Divisi FdI e Lega sul controllo pubblico
Il costo del debito pubblico aumenta e tra due anni la spesa per interessi raggiungerà quella per la sanità.
E' prudente nella composizione delle misure, ma mostra un eccesso di ottimismo sulle stime di crescita e quindi sulla tenuta dei conti pubblici.
La tempistica prevede nei primi anni di attuazione degli interventi soprattutto adempimenti normativi, amministrativi e burocratici. Emerge la scarsa efficienza sul piano tecnico degli Enti locali.
Per le auto bianche la politica si rimpalla la responsabilità fra governo e Comuni. Riguardo alle spiagge lo Stato incassa appena 105 milioni l’anno, 3mila euro per ogni concessione.
Le prime stime parlano di un giro d’affari diretto tra 300 e 400 milioni di euro spesi dai circa 70mila turisti, ma l’impatto economico continuerà nel tempo
Nessun impegno per favorire la concorrenza nel mercato elettrico, banche e assicurazioni e per ridurre rendite ingiustificate delle partecipate pubbliche nei trasporti, rifiuti e acquedotti
Dalla riqualificazione del patrimonio immobiliare benefici per l’ambiente, l’economia e per le nostre città. Tuttavia Il miglioramento dell’efficienza energetica procede molto a rilento, secondo la fotografia Eurostat meno dell’1% l’anno.
Prevale il profilo dei falchi con un livello dei tassi di interesse ai massimi dalla nascita dell’euro nonostante uno stato di ‘’salute’’ della Ue che si è rapidamente deteriorato
Si cercano alibi , come il superbonus, per spiegare la ristrettezza delle risorse, che non consente al destra-centro di mantenere le promesse elettorali, imponendo una finanziaria ‘’povera’’
Dal governo bugie e mezze verità sul provvedimento che ha avuto un grande impatto sulla crescita economica, sia pure a caro prezzo per le casse dello Stato.
La discontinuità rimane soltanto negli slogan difronte a un debito che sfiora il 140% del Pil e che dovrà di nuovo rispondere al Patto di stabilità, sia pure con eventuali modifiche.
I livelli di inflazione che non si vedevano dagli anni ’80 hanno eroso in profondità il potere d’acquisto. Finora solo misure di carattere populista. Meloni alla prova della legge di bilancio
Il governo confida sulla chiusura di imprese e sindacati all’ipotesi di un’apposita legge. Il vero problema è la bassa produttività e gli scarsi investimenti