Dal 2023 al 2025, 680 persone sono state abilitate all’ingresso nel mercato del lavoro e 170 hanno trovato un’occupazione regolare
Officina delle Opportunità
Sono oltre 2000 le persone seguite ‘Officina delle opportunità’ progetto del Vicariato di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale. È stato presentato oggi, 1° ottobre, il report ‘Inclusione sociale e lavoro dignitoso’ sui primi tre anni del progetto promosso dalla diocesi di Roma, attraverso la Caritas diocesana, in collaborazione con Regione Lazio e Roma Capitale, nata come risposta strutturale al bisogno di inclusione sociale e lavoro dignitoso dopo la pandemia.
Reina: un vero laboratorio di carità
“Officina delle Opportunità – ha detto il cardinale Baldo Reina – non è soltanto un progetto di inclusione lavorativa, ma un vero laboratorio di carità intelligente e riflessiva, animato dal desiderio di ascoltare, discernere e rinnovare continuamente la nostra azione. Un’iniziativa che affonda le sue radici nella Dottrina Sociale della Chiesa, che afferma la dignità inviolabile di ogni persona e riconosce il lavoro come bene comune, generatore di speranza e di futuro condiviso”.
Tanti Neet e persone sole tra gli assisti
“Nei tre anni del progetto – si legge in una nota – sono state prese in carico circa 2.000 persone. Un quarto è giovane tra i 18 e i 30 anni, spesso NEET; un altro 26% sono adulti tra i 51 e i 59 anni esclusi dal mercato del lavoro. La distribuzione di genere è equilibrata (52% uomini, 48% donne). Gli italiani rappresentano il 52%, mentre il 48% proviene da oltre 50 Paesi: Romania, Nigeria, Perù, Bangladesh e Ucraina sono le comunità più numerose. Molti vivono situazioni di precarietà familiare: il 24,5% vive da solo, il 10% in nuclei monogenitoriali con figli, quasi la metà (47,5%) in convivenze con genitori o parenti. Sul piano occupazionale, il 65% è disoccupato (di cui un quarto da lungo tempo) e il 18% lavora in forme precarie; le esperienze precedenti più frequenti riguardano servizi alla persona, logistica, ristorazione, commercio, artigianato ed edilizia. Dal 2023 al 2025, 680 persone sono state abilitate all’ingresso nel mercato del lavoro e 170 hanno trovato un’occupazione regolare. La stabilità contrattuale è migliorata sensibilmente: se nel 2023 solo il 28% dei rapporti superava i sei mesi, oggi la percentuale è salita al 54%. Anche le retribuzioni hanno visto un incremento, passando da 6,5-7 euro netti l’ora a 7,5-8 euro. Alla base del progetto c’è la rete ecclesiale: 333 parrocchie, oltre 200 Centri di Ascolto, 36 Presidi Territoriali e 2.000 volontari. Sono loro il primo punto di contatto, il presidio di prossimità che intercetta i bisogni e costruisce percorsi personalizzati di ascolto, orientamento, formazione e inserimento lavorativo, in collaborazione con istituzioni, terzo settore e imprese”.
Il lavoro dà dignità
Una Roma piu’ inclusiva e’ un bellissimo progetto, perche’ il lavoro da’ dignita’, speranza e futuro”. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a margine della presentazione dei risultati di ‘Officina dell’Opportunita”, ricordando la collaborazione tra Roma Capitale, Caritas diocesana, la rete delle parrocchie e la Regione Lazio. “Il precariato, il lavoro nero e sottopagato restano un grande problema nella nostra citta’ – ha aggiunto Gualtieri – insieme alla precarieta’ abitativa e relazionale. Servono percorsi concreti di formazione e reinserimento lavorativo, uniti alla vicinanza e alla comunita’. Sono stato ieri a Bruxelles – ha ricordato – per chiedere piu’ risorse europee da destinare a piani di edilizia abitativa sociale e pubblica, indispensabili per affrontare la crisi abitativa”, ha concluso, ricordando il problema abitativo della Capitale