Categorie: Economia urbana

Pnrr Lazio, Zingaretti: “al via rinascita per la regione” – VIDEO

Il governatore lancia il pacchetto di opere programmate sommando 5,8 miliardi del Pnrr che arriveranno nel Lazio, 4,4 della programmazione ordinaria Ue per il 2021-2027, altri 2,5 di risorse per programmi già avviati e 2,5 del fondo coesione comunitario. Tagliavanti (Cciaa Roma), piano occasione per produrre ricchezza e benessere

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Nel Lazio 15,2 miliardi di euro tra Pnrr, programmazione Europea e risorse nazionali, spalmati in un arco temporale di 6-7 anni. L’obiettivo è quello di produrre ricchezza, benessere e combattere le disuguaglianze. A presentare il piano di investimenti, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il vicepresidente, Daniele Leodori, presso la Camera di commercio, Sala del Tempio di Adriano, a Roma. In particolare, le risorse sono così suddivise: 5,8 miliardi di risorse Pnrr sul territorio del Lazio; 4,4 miliardi di risorse complessive della nuova programmazione Ue 2021-2027 (Fesr, Fse, Psr, Feamp); 2,5 miliardi di risorse per programmi già avviati; 2,5 miliardi per Fsc 2021-2027. La Regione Lazio stima, per il triennio 2022-2024, un impatto delle politiche pubbliche sul Pil regionale pari al 2,6 per cento in media all’anno.

“Nel Lazio abbiamo speso tutte e bene le risorse della vecchia programmazione europea – ha detto il governatore Zingaretti -. Ora siamo pronti ad affrontare le sfide del Pnrr e della nuova programmazione: oltre 15 miliardi di euro di investimenti, che però dovranno avere un’anima, che significa portare giustizia sociale. Si apre una fase molto importante perché chiudiamo la stagione del risanamento del Lazio e apriamo quella della rinascita, che già aveva dato dei segnali, ma che ora deve portarci ad un modello economico produttivo all’insegna della giustizia sociale e del lavoro, grazie alla svolta green e alle indicazioni del Pnrr – ha sottolineato Zingaretti -. Da domani parte la fase di ascolto della nostra comunità e poi la realizzazione del più grande piano di investimenti della storia della nostra Regione”. Zingaretti ha poi sottolineato che oggi il Lazio è “una Regione seconda per Pil” in Italia “e prima per crescita di occupati e donne occupati, per aumento di numero di imprese e attive e aumento dell’esportazione. Nelle battaglia contro il Covid abbiamo dimostrato l’impegno nella buona amministrazione. Ora guardiamo al futuro”.

“Siamo l’unica Regione ad aver sottoscritto un protocollo di intesa con la Procura distrettuale antimafia per il monitoraggio preventivo sulle aziende che partecipano a bandi Pnrr”. Tra i progetti finanziati “abbiamo già consegnato la prima tranche di lavoro sulla sanità: circa 660 milioni di euro di programmazione per nuovi ospedali di comunità ovvero iniziative e offerte sanitarie più vicine alle persone. Sulla casa e per le periferie 270 milioni per rimettere a nuovo migliaia di appartamenti per le periferie”, ha concluso Zingaretti. “Intraprendiamo un cammino per portare avanti il rilancio economico della nostra Regione a seguito della pandemia – ha aggiunto il vicepresidente Leodori -. La parte del Pnrr e degli investimenti strutturali 2021-27 costituiscono una occasione unica che non dobbiamo sprecare. Dobbiamo immaginare una Regione che sia innovativa e che guardi al rilancio delle attività produttive e a un settore in enorme difficoltà come il turismo. Il tutto guidato dalla necessità di tenere insieme la società”, ha concluso Leodori.

All’evento è intervenuto anche il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. “È una grande occasione per il nostro territorio, non soltanto per l’economia ma anche per i cittadini: risolvere una volta per tutte quei ritardi che negli ultimi 20 anni ci hanno tenuto al chiodo sulla capacità di produrre ricchezza e benessere – ha dichiarato Tagliavanti -. Quindi, risolvere il tema della burocrazia, delle infrastrutture e della formazione e delle occasioni per creare lavoro è un elemento determinate, che può dare grande forza ai nostri territori. È importante, alla fine di questo periodo, avere un sistema economico più forte, perché una parte di queste risorse del Pnrr le dovremmo restituire e solo una economia forte può farlo senza grandi sacrifici”, ha concluso il presidente della Camera di commercio.

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