Categorie: Economia urbana

Turismo: Lazio riorganizza sistema, plauso da CNA Roma e Federalberghi

Ok del Consiglio regionale a legge di riforma. "E' strumento che le imprese della filiera attendevano da tempo"

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Dopo un lungo iter istruttorio scandito dal confronto e dall’ascolto con tutte le parti dell’industria del turismo, a distanza di 15 anni dalla legge regionale 13/2007, e’ stata approvata dal Consiglio Regionale del Lazio, la nuova legge quadro di riorganizzazione del sistema turistico laziale.

Una legge di quarantasei articoli che razionalizzano, semplificano e aggiornano le funzioni degli enti territoriali coinvolti, adeguano la parte normativa e istituiscono una Direzione Regionale preposta al coordinamento delle attivita’ amministrative di competenza regionale in sostituzione dell’Agenzia Regionale del turismo.

La Legge prevede l’istituzione di strumenti rinnovati, come l’Osservatorio Regionale del turismo, fondamentale per la raccolta di dati e informazioni necessari a monitorare lo sviluppo e realizzare studi di tendenze e fabbisogni. Punto nevralgico della riforma e’ la disincentivazione delle azioni illegali del settore e il contrasto a tutte le forme di abusivismo. In merito al contrasto delle attivita’ abusivamente esercitate una novita’ importante riguarda l’inasprimento delle sanzioni pecuniarie, che passa da 10mila a 20mila euro fino alla chiusura immediata delle attivita’, e la vigilanza affidata ai corpi di polizia locale che potranno instaurare forme di collaborazione con la polizia provinciale. Rilevante e’ che gli introiti derivanti dalle sanzioni resteranno nella disponibilita’ dei Comuni, come entrate da destinare al settore sul territorio. A Roma Capitale sono conferiti ulteriori funzioni e compiti amministrativi come la definizione e l’attuazione di specifici progetti e programmi di interesse, nonche’ lo sviluppo, l’organizzazione e la valorizzazione della destinazione turistica Roma Capitale anche attraverso forme di partenariato pubblico-privato, l’individuazione di ambiti omogenei all’interno dei quali possono essere disciplinati criteri e posti limiti allo svolgimento di attivita’ di natura non imprenditoriale di locazione di immobili ad uso residenziale per fini turistici.

“Si tratta di uno strumento che le imprese della filiera attendevano da tempo e che potrà essere essenziale per il rilancio del settore fortemente colpito dalla pandemia ed ora dal blocco dei flussi turistici legati al conflitto tra Russia e Ucraina – plaude la CNA di Roma.

“La legge regionale approvata tutela con attenzione tutte le componenti di una filiera, quella turistica, complessa ed in continuo aggiornamento, tentando di essere innovativa e al passo con il mercato. L’auspicio di CNA Turismo Roma è che le importanti innovazioni contenute nella legge trovino veloce applicazione attraverso l’aggiornamento di tutti i regolamenti di settore. Ringraziamo l’Assessore Corrado che ha garantito sin dal suo insediamento un percorso efficace e positivo di concertazione e confronto con le Associazioni di categoria con un approccio costruttivo e propositivo. Abbiamo di fronte ancora tante sfide ed un contesto complesso, ma gli operatori della filiera ci sono e credono fortemente nella possibilità di un rilancio della destinazione Lazio”, commenta Marco Misischia, Presidente di CNA Turismo Roma.

Grande soddisfazione anche da parte di Federalberghi Lazio:”Dalla lotta all’abusivismo e all’illegalità, alla creazione di strumenti utili per un reale sviluppo, la nuova legge inquadra concretamente i temi di maggiore importanza per il comparto, ridando centralità al turismo e perseguendo l’obiettivo di innalzare la qualità della sua offerta sul territorio laziale dopo anni di confusione e incertezza”. Per il presidente Giuseppe Roscioli: ”Finalmente il settore, che nel nostro territorio produce oltre il 13% del pil, viene rimesso al centro della visione strategica della Regione”.

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