Il caro prezzi si fa sentire di più nei quartieri dove c’è maggiore disagio: Torre Maura, Tor Bella Monaca, Primavalle
Anche a Roma l’inflazione da un anno a questa parte ha superato l’8%. Ad agosto poi potrebbe arrivare al 10%. Le associazioni dei consumatori chiedono che si agisca tagliando in modo netto il prezzo del biglietto dei mezzi pubblici. Un’iniziativa già messa in pratica in Spagna e a Berlino, dove in pratica su bus e metro si viaggia gratis.
La Regione taglia il biglietto del bus solo per i giovani
La Regione Lazio sta tentando un’azione simile, ma parziale. Torna infatti per il quinto anno consecutivo Lazio in Tour, l’iniziativa della Regione che permette di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi Cotral e treni regionali Trenitalia, fino al 15 settembre, regalando 30 giorni di viaggio ai giovani fino a 25 anni d’eta’ all’interno del territorio regionale. Trecentotrentasette comuni e 1.217 km di ferrovia per 17.242 km quadrati di territorio, tutto da scoprire.
L’inflazione si fa sentire di più nei quartieri più poveri
Per colpa della pandemia a Roma ci sono 11 mila poveri in più, e a questo va aggiunto che l’inflazione non è uguale per tutti. Dunque crescono ancora le disuguaglianze perché, come certifica Istat, nel secondo trimestre 2022 l’impatto della crescita dei prezzi è più ampio sul le famiglie meno abbienti e con minore capacità di spesa (+9,8%, contro +6,1% delle famiglie con livelli di spesa più elevati). E il maggior disagio, a Roma, lo troviamo nei quartieri orientali della Capitale, come Torre Maura. Torre Angela o Tor Bella Monaca, oppure nelle zone di Val Melania, Primavalle e San Basilio.
I romani spenderanno 640 euro in più per la spesa
Le associazioni dei consumatori calcolano che i prezzi dei prodotti alimentari registrano nell’ultimo mese una impennata record, aumentando del +9% rispetto allo scorso anno e addirittura del +1,1% in un solo mese. Questo significa che una famiglia a Roma , solo per mangiare, deve mettere in conto una maggiore spesa in media pari a +674 euro annui.