Vanno avanti i lavori per il Grab al Flaminio. Tagliati quasi 250 posti auto ma perché non recuperarli nell’area della Smepp?
La ciclabile di via Guido Reni
I lavori della ciclabile su via Guido Reni non si fermano, anzi, vanno avanti. Anche perché c’è da rispettare gli obiettivi indicati dal Pnrr, che obbligano a chiudere i cantieri entro giugno 2026. E anche perché Roma è indietro per quanto riguarda la mobilità dolce: a Londra ci sono 220 km di piste ciclabili, a Parigi circa mille, a Barcellona circa 260. A Roma ne troviamo circa 350, ma di questi più di 100 sono nei parchi. Ma è vero che le ciclabili tolgono parcheggi? Pochi. E comunque, come a via Guido Reni, potrebbero essere recuperati dai tanti spazi non utilizzati in città, come le ex caserme.
Una sollevazione popolare?
“Vedrà, ci sarà una sollevazione popolare. Con questa ciclabile salteranno più di 200 posti auto”, ci dice un signore sull’ottantina, uno dei pochi che incontriamo al Flaminio in una giornata di metà Ferragosto. In effetti, le auto che sono parcheggiate al centro della carreggiata dovranno sparire quando ci sarà la ciclabile. Rimarranno solo quelle ai lati.
Un parcheggio al 19 di Guido Reni
Eppure al 19 troviamo una cancello aperto, con accanto un cartello ‘divieto di entrare’. Qui decine e decine di auto parcheggiate. E’ un’area adiacente alla scuola di polizia, ma che una volta faceva parte dello Smepp, lo stabilimento militare che fu smobilitato negli anni ‘90 e che ora si trova in stato di abbandono. Dunque, le aree dismesse possono essere utilizzate come parcheggi, evitando quindi che le auto occupino spazi pubblici come le strade.
Parcheggi pubblici alla Città della Scienza?
Nell’area dello Smepp, secondo un protocollo del 2014, è previsto che nasca la Città della Scienza. Ora a breve dovrebbe essere individuato il partner che assieme a Cdp dovrà riqualificare l’area. Dei 45 mila metri quadrati dell’area, circa 14 mila sono destinati ad attrezzature pubbliche di quartiere, dunque anche a parcheggi. Al momento non è ben chiaro quanto sarà davvero dedicato alla sosta delle auto, ma in sede di progettazione definitiva questa parte della Città della Scienza si potrebbe tenere conto dell’affollamento di auto che caratterizza questo quartiere.