Varie organizzazioni intendificano gli sforzi per reperire beni di prima necessità: Salvamamme, Orionini, farmacie, Caritas. Difficile trovare posti dove stoccare il materiale
Gli aiuti partiti stamattina da Roma
I romani stanno facendo uno sforzo di solidarietà come non mai. Alla basilica di Santa Sofia è un continuo ‘pellegrinaggio’ di cittadini che portano viveri, medicinali e vestiti per i rifugiati dell’Ucraina. Si è anche attivata la rete delle parrocchie, delle comunità religiose, del terzo settore d’ispirazione laica e cattolica. Tonnellate e tonnellate di materiale finora sono state accumulate, e nel frattempo, alcune organizzazioni, vedi la Caritas, chiedono che siano fatte donazioni in denaro nel timore di non poter consegnare tutto questo materiale in tempo.
L’Ordine dei farmacisti della provincia di Roma e Federfarma Roma con il supporto operativo della Croce Rossa provinciale ha promosso l’iniziativa “Farmacisti per l’Ucraina” una raccolta di farmaci, medicazioni e materiale sanitario monouso da inviare alla popolazione colpita dalla guerra per far fronte alle necessità urgenti. Un’iniziativa che proseguirà fino al 16 marzo.
L’ Associazione Romeni in Italia e Associazione Salvabebè – Salvamamme in collaborazione con il Forum Terzo Settore Lazio e all’Associazione Roma BPA – Mamma Roma e i Suoi Figli Migliori, continua nel frattempo la grande raccolta di generi di primo soccorso per i profughi ucraini che espatriano dalla frontiera nord romena, sia a piedi che in macchina, nelle regioni dei Maramures, Iasi, Suceava, Botosani. L’afflusso è altissimo e sono in allestimento campi profughi da parte delle autorità romene.
La raccolta viene effettuata da Salvamamme nella sede operativa in via Giacomo Raffaelli snc (zona Piazzale della Radio – ponte di ferro) fino a martedì 9 marzo dalle 10 alle 17 (esclusi sabato e domenica). Prima di essere spediti i prodotti saranno controllati nella loro integrità e sanificati secondo le norme anti-contagio da covid-19. E’ inoltre attivo, con le medesime modalità, uno specifico sportello di supporto per i profughi che dall’Ucraina arriveranno a Roma.
E proseguono anche le raccolte di beni materiali ed economici degli Orionini. Per viveri, medicinali e vestiti, l’Opera ha individuato tre centri di riferimento in tutta Italia, a Roma il Centro Don Orione di Monte Mario. Il materiale che viene raccolto verrà poi inviato in Ucraina grazie all’aiuto della onlus Need you di Acqui Terme(AL) nella persona del presidente Adriano Assandri. In Italia sono stati anche individuati in totale circa 270 posti letto per l’accoglienza dei profughi, di cui 70 già occupati. Per quanto riguarda la raccolta fondi, prosegue quella organizzata dalla Fondazione Don Orione Onlus (www.fondazionedonorione.org), e saranno destinate all’Ucraina anche le risorse che verranno raccolte con la Giornata Missionaria Orionina, prevista per domenica 13 marzo.