a breve presidio fisso vigili
Il commercio abusivo in via Principe Amedeo nel rione Esquilino di Roma.
Marciapiedi occupati da lenzuola colorate stese a terra come bancarelle improvvisate, con vestiti, borse, scarpe, portafogli e occhiali da sole. Ma non solo, anche dispositivi elettronici e piccoli elettrodomestici venduti a poco prezzo. “Ogni mattina dobbiamo pulire davanti al negozio dai resti lasciati dai venditori abusivi che stendono i teli e vendono merce contraffatta. A noi restano i danni e le vendite calano”, racconta un commerciante che opera da oltre vent’anni in via Principe Amedeo a Roma. È questo il clima e lo scenario che ogni giorno si presenta tra la stazione Termini e il rione Esquilino, a pochi passi da piazza Pepe, dove lo scorso febbraio è divampata una polemica sull’ipotesi di innalzare o meno una cancellata per delimitare l’area. A breve, però, nella zona arriverà un presidio fisso dei vigili urbani e sarà avviato l’iter per progettare una riqualificazione complessiva del quadrante. Oggi il parlamentino del centro storico, infatti, ha approvato all’unanimità una risoluzione, a prima firma del consigliere di Roma futura al Municipio Roma I, Lorenzo Minio Paluello, che punta a ottenere un presidio stabile, con almeno una pattuglia dei vigili urbani, davanti al mercato sul lato di via Principe Amedeo ma anche ad avviare un percorso di riqualificazione del quadrante attraverso progetti urbanistici, sociali, culturali o ambientali, con il coinvolgimento delle associazioni del territorio e il supporto di fondi europei o di bandi comunali. “È un atto che ho fortemente voluto e scritto raccogliendo le segnalazioni di residenti, comitati e realtà del territorio”, spiega Paluello interpellato da “Agenzia Nova”.
“In troppe strade del rione si registrano da tempo situazioni di degrado, insicurezza, e occupazione illecita del suolo pubblico che non possono più essere ignorate”, osserva il consigliere di Roma futura. E difatti, le principali lagnanze riguardano nel complesso il degrado e la scarsa percezione di sicurezza. “La sera non si può andare in giro tranquilli – dice Anna, pensionata, vive poco distante in via Rattazzi -. Ci sono risse e abusivi ovunque. Sono anni che noi residenti chiediamo più pattuglie della polizia in giro. Mi auguro che si arrivi presto a una soluzione che duri nel tempo”. Il documento approvato oggi quindi impegna la minisindaca Lorenza Bonaccorsi anche a farsi portavoce verso il Campidoglio nel “sollecitare la revisione delle attuali procedure per il sequestro della merce illegale” e verso il ministero dell’Interno per richiedere alla questura e alla prefettura di Roma “un rafforzamento delle attività di contrasto allo spaccio” e “l’installazione di telecamere con sistema di lettura targhe per individuare e sanzionare i veicoli coinvolti nel commercio illegale”.