Categorie: Cronaca

Primo maggio: attesi a migliaia tra San Giovanni e Santa Maria Maggiore

Da un lato il concerto per la festa dei lavoratori, dall'altro l'omaggio alla tomba di Papa Francesco

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Roma si prepara a vivere un primo maggio che vedrà convergere migliaia di persone in un’area circoscritta dalle Basiliche papali di San Giovanni e Santa Maria Maggiore. Da un lato il concerto per la festa dei lavoratori, dall’altro l’omaggio alla tomba di Papa Francesco che prosegue incessante. Due punti d’incontro di diversa natura, ma a soltanto un chilometro di distanza dall’altro e sui quali si concentrerà la massima attenzione delle forze dell’ordine. La giornata di domani si aprirà alle 9:00 con un corteo dei sindacati da piazza Vittorio ai Fori Imperiali, dov’è stato allestito un palco per gli interventi dei sindacalisti. E nelle stesse ore si comincerà a riempire piazza San Giovanni, in attesa del concerto. Già questa mattina, all’ombra della Basilica, si respirava l’atmosfera vivace della vigilia. Intorno alle 11:30, gli artisti avevano già cominciato le prove sul palco allestito per l’occasione, sotto gli occhi attenti dei tecnici e di decine di curiosi che si erano fermati a osservare, cantare e scattare foto da dietro le transenne.

“Oggi eravamo in zona e ci siamo fermati per vedere le prove. Il concertone è un appuntamento fisso per noi. Domani saremo qui dalla mattina presto, sperando di essere nelle prime file”, hanno raccontato due ragazzi poco più che ventenni. Per Marco e Sofia, una giovane coppia di Ostia, “è bello poter ascoltare gratuitamente artisti come Ghali e Achille Lauro. Il concerto del primo maggio non ce lo perdiamo mai e oggi siamo venuti a curiosare le prove”. In un angolo della piazza, su una panchina, c’era anche una mamma con la sua bambina: “Domani non verremo, troppo caos per una bimba così piccola. Ma oggi ho voluto portarla qui, per farle ascoltare qualche canzone dal vivo. È contentissima”, ha detto. Tra i commercianti della zona, invece, si respirava una certa tensione in vista di domani. “Sì, il concerto porta gente, ma anche molti disagi, chi vive qui, infatti, non è mai contento. Speriamo solo che tutto si svolga senza problemi. Domani, comunque, il locale resterà chiuso per la festa dei lavoratori”, ha spiegato un barista di un locale in via Magnagrecia. Un altro barista, poco più avanti, ha confermato le difficoltà: “È vero, ci sarà più movimento ma sarà una giornata complicata. Tra caos e viabilità bloccata, per noi diventa quasi più un problema che un vantaggio”. E stamattina, mentre San Giovanni si preparava per il grande evento musicale, a Santa Maria Maggiore continuava la silenziosa carovana di fedeli in preghiera. La piazza antistante la Basilica era affollata da centinaia di fedeli, arrivati da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, per visitare la tomba di Papa Francesco. L’accesso alla tomba, collocata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, era regolato da un percorso ordinato delimitato da transenne. “Sono venuta da Napoli con mia madre, non potevamo mancare – ha raccontato una donna sulla trentina -. Papa Francesco è stato una guida, un esempio di umanità e semplicità”. Più in disparte, una donna anziana teneva stretto un piccolo crocifisso: “L’ho seguito fin dal primo giorno. Gli devo tanto. Oggi sono qui solo per dirgli grazie”.

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