Quando piove, poi, "qua diventa una piscina e con 20-25 centimetri di acqua non si passa", racconta un residente che intorno all’ora di pranzo percorre la sopraelevata diretto verso casa
Il tunnel pedonale in via Aurelia a Roma.
Sulla sopraelevata pedonale al chilometro otto della via Aurelia i residenti sono costretti allo slalom tra chiazze di vomito, pozzanghere e rifiuti di ogni genere. Il ponte, un tunnel nei fatti, è l’unica via di collegamento pedonale per attraversare la statale su cui sfrecciano auto e mezzi pesanti a ogni ora. Ma per andare da un lato all’altro della galleria il cammino è impervio, e buio, soprattutto di notte a causa dell’illuminazione che ancora manca. Cumuli di bottiglie, lattine e cartacce invadono il corridoio. E se di giorno per i pedoni il percorso è a zig zag, la notte, quando il sole cala, non è facile percorrerlo a piedi.
Quando piove, poi, “qua diventa una piscina e con 20-25 centimetri di acqua non si passa”, racconta un residente che intorno all’ora di pranzo percorre la sopraelevata diretto verso casa. “È l’unica strada percorribile per attraversare l’Aurelia ed è molto trafficata: ci sono diverse fermate dell’autobus nelle vicinanze e poi si trova a ridosso di un camping – prosegue -. Per non parlare della sera quando diventa inagibile: birre e bottiglie ovunque, e buio”.
Nell’ora di punta di un giorno feriale le auto sfrecciano sull’Aurelia. E tra chi cammina nel tunnel, immerso in rifiuti e sporcizia, la rabbia monta. Soprattutto dopo le piogge abbondanti degli ultimi giorni. “La sopraelevata è pericolosa e sporca – spiega un giovane diretto a lavoro nel campeggio limitrofo -. Quando piove è impossibile passare. Io lo attraverso sopra il cornicione laterale. È pericoloso, ma lavoro qua e non ho alternative”. Ai problemi con acqua e sporcizia si aggiunge il timore di chi lo attraversa la notte, senza luci. “La sera non è illuminato e se mi capita di passare ho paura. Per questo cerco di percorrerlo sempre accompagnata”, aggiunge Michaela, studentessa 22enne di ritorno dall’università.
La sopraelevata cade nel territorio del Municipio XII di Roma ma è gestito dal dipartimento comunale. L’assessore municipale ai Lavori pubblici, Francesco Geraci, interpellato da “Agenzia Nova” spiega: “Abbiamo segnalato al dipartimento i problemi e ci è stato detto che si provvederà alle ristrutturazioni con il nuovo accordo quadro di gennaio. Il dialogo con il dipartimento è continuo e la ditta incaricata della manutenzione in questi giorni sta intervenendo, soprattutto in merito alla sporcizia e alla verifica delle caditoie. Rimane il problema degli allagamenti, causati dalle griglie sottodimensionate ma è prevista la revisione e la modifica delle stesse, come anche alla copertura al fine di eliminare le percolazioni d’acqua”.