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Roma: ex giudice Muntoni, scavi Casa Jazz vanno avanti finché non apriamo galleria – VIDEO

sopralluogo sulla via Cristoforo Colombo, dove sono in corso degli scavi.

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In merito agli scavi in corso nella Casa del Jazz di Roma, “non è stato trovato ancora nulla, ma fino a quando non arriviamo giù e non riapriamo la galleria non ci fermiamo”. Lo ha detto l’ex giudice Guglielmo Muntoni, a termine di un sopralluogo alla Casa del jazz, sulla via Cristoforo Colombo, dove sono in corso degli scavi. “L’idea che quella galleria vada aperta ce l’ho da 30 anni – ha aggiunto -. Finché non entriamo non possiamo sapere, magari non c’è assolutamente niente e quindi ci saremo limitati a ripristinare una galleria di grande valore storico, dato che si tratta di una galleria dell’antica Roma. La mia idea è che qualcosa ci sia, altrimenti non starei qui a insistere. Anche se già il recupero della galleria mi sembra una cosa importante”. Rispondendo alle domande dei cronisti, Muntoni ha spiegato che “non conosciamo l’estensione della galleria perché è bloccata. Da studi fatti a suo tempo risulta che sia bloccata a un certo punto, ma da cose raccontatemi circa 30 anni fa va avanti per centinaia di metri e potrebbe collegarsi alle catacombe qua vicino. Per questo c’è l’interesse della Soprintendenza. La botola d’ingresso è tappata con della terra, bisogna arrivare a quell’ingresso e liberarlo”.

In merito a cosa possa trovarsi nella galleria, Muntoni ha affermato che ci potrebbe essere “qualcosa che interessava nascondere a quell’epoca, abbiamo pensato a esplosivi, armi, documenti, preziosi. A Enrico Nicoletti non abbiamo trovato neanche mille lire. C’è un patrimonio confiscato di 300 miliardi di lire, ma in banca aveva solo debiti, e non abbiamo trovato contanti. Quindi l’ipotesi è che ci possano essere dei tesori nascosti, oltre a quelli che probabilmente aveva all’estero”. Che si possano trovare dei corpi, l’ex Giudice ha sostenuto che si tratta di “un’ipotesi, come qualunque altra ipotesi in una situazione di questo genere, visto gli ambienti che hanno frequentato questa villa e il periodo storico”. I figli del giudice Paolo Adinolfi, scomparso nel 1994, “hanno un dolore che portano avanti da 30 anni – ha sottolineato Muntoni – speriamo, ma potrebbero esserci ben altre persone, se ci fossero dei corpi. Ma è una mera ipotesi astratta, che non ha nulla di concreto e non c’è nessun appiglio indiziario di un qualche valore. Tutto è possibile”, ha concluso.

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