L’idea di Enrico Stefàno al voto giovedì: disincentiverà l’utilizzo delle auto private?
Allungare l’orario delle metropolitane romane per disincentivare ancor di più l’utilizzo delle automobili. È questo il senso della proposta lanciata dal presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Enrico Stefàno e che verrà votata giovedì in Assemblea Capitolina. La missione – ribadita più volte dagli esponenti del M5S che si occupano di mobilità – è quella di convincere i romani a lasciare a casa i propri mezzi per muoversi con quelli pubblici. Una questione programmatica che è anche culturale e che punta a ribaltare un’idea che s’è sedimentata tra le convinzioni dei cittadini dell’Urbe: invece di prendere la macchina di default, iniziare a valutare se è meglio prendere bus, tram e metro.
In questa direzione c’è stato l’allungamento dell’orario del tram 3 – dalle 22,00 alle 00,30 – e ora si punta a quello delle metro: ultima corsa non più alle 23,30 ma a mezzanotte e fino alle 2,00 nei fine settimana.
“Siamo consapevoli che tale iniziativa comporta una revisione dei turni di lavoro dei macchinisti, agenti di stazione ecc e una riprogrammazione delle manutenzioni, ma sarebbe importante per incentivare ancora di più i cittadini a lasciare a casa l’auto – spiega Stefàno – Un atto che si andrebbe a integrare con i nostri obiettivi per il prossimo anno di estensione dell’orario della ZTL e di revisione delle tariffe della sosta.”
Una volta raggiunto questo step, l’obiettivo potrebbe essere un altro e ancora più ambizioso: metro h24 nei fine settimana. Una novità che potrebbe decongestionare il traffico notturno nel centro e nei luoghi della movida, aumentare la fiducia dell’utenza verso il trasporto pubblico romano ed evitare che tanti giovani si mettano alla guida dopo aver alzato il gomito oltre il consentito.
A Londra sono cinque le linee metro che nelle notti di venerdì e sabato offrono un servizio no-stop: Victoria, Central, Jubilee, Northern e Piccadilly.
A Roma per ora è solo un sogno.