I pompieri hanno fatto evacuare gli studenti da una scala secondaria. Un episodio che racconta delle condizioni precarie di molte scuole della Capitale
I calcinacci del solaio crollato nella scuola.
Paura nel quartiere Quadraro a Roma quando stamattina è crollato un controsoffitto all’istituto superiore Piaget Diaz in via Diana. Il fatto è accaduto intorno alle 8:20 quando parte degli studenti era già in classe e diversi insegnanti stavano arrivando. Il solaio si è abbattuto sull’androne e sulle scale. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri.
I pompieri hanno fatto evacuare gli studenti da una scala secondaria, non si sono registrati feriti eccetto alcuni alunni che hanno respirato le polveri dei materiali e sono stati controllati dal personale sanitario. Le pattuglie del gruppo Prenestino della polizia locale per effettuare servizi di viabilità e messa in sicurezza dell’area. Al momento, via Diana è stata chiusa al traffico per agevolare gli interventi dei mezzi di soccorso. I vigili del fuoco stanno verificando la stabilità del tetto.
Un episodio che racconta delle condizioni precarie di molte scuole della Capitale. Secondo un censimento effettuato a inizio anno scolastico 2023 -2024, riportato dalla Uil Roma Lazio, risultava che l’80% dei 1.987 plessi scolastici di Roma e non disponeva del certificato antisismico, mentre circa sette scuole su dieci non erano in norma con la certificazione di collaudo statico e con le norme antincendio.
Lo scorso anno la Uil Lazio, sollecitata dai racconti di studenti e docenti, ha fatto un giro in alcuni istituti scolastici documentando le precarie condizioni in cui si trovano a vivere quotidianamente gli oltre 714mila studenti della regione. Bagni distrutti, rifiuti a cielo aperto, impalcature all’interno delle aule regolarmente frequentate dagli studenti, porte divelte, banchi a rotelle abbandonati nei corridoi, cortili e spazi verdi incolti, cornicioni pericolanti, controsoffitti crollati, scale antincendio bloccate, muffe in bella vista, scrive la Uil. “Situazioni che in alcuni casi – spiegano dal sindacato – rappresentano un vero e proprio rischio igienico e per la sicurezza di studenti, insegnanti e di tutto il personale scolastico. Scuole che crediamo andrebbero sottoposte a importanti opere di ristrutturazione e manutenzione, prima che dall’emergenza si passi alla tragedia. Si tratta della vita dei nostri giovani e tanta negligenza non è minimamente accettabile”.
Molte le scuole visitate dal sindacato: dal cine tv Rossellini di via della Vasca Navale, dove la Uil denuncia una delle situazioni più precarie in assoluto, al liceo Seneca di via Albergotti (zona Boccea), al Gassman di Primavalle, “nell’occhio del ciclone poco tempo fa – scrive la Uil – per la scelta del preside di ampliare i locali della propria segreteria anziché destinare i fondi al miglioramento degli spazi comuni”. Ma il degrado e la precarietà non risparmiano nemmeno le scuole del centro. Negli ultimi anni diversi episodi di cronaca simili a quanto accaduto oggi hanno riguardato licei nel centro città. Come il liceo di via di Ripetta, dove nel novembre del 2023 è crollata una vetrata. O ancora, nel 2017 nello storico liceo Virgilio è crollata una parte del tetto, nel dicembre 2023, poco prima delle vacanze di Natale, al liceo Machiavelli di piazza Indipendenza si è sfiorata la tragedia con una porzione di soffitto caduta nella classe 5B durante le ore di lezione.