I giudici di secondo grado hanno confermato l'accusa di 416 bis e accolto il ricorso della procura generale, riconoscendo ad alcuni dei 30 imputati l'aggravante dell'associazione armata
I Casamonica sono un’organizzazione mafiosa. A confermarlo è la seconda sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza pronunciata ieri, nell’ambito dell’indagine “Gramigna”.
I giudici di secondo grado hanno confermato l’accusa di 416 bis e accolto il ricorso della procura generale, riconoscendo ad alcuni dei 30 imputati l’aggravante dell’associazione armata, e hanno disposto un appello bis per rideterminare la pena. La condanna più alta, a 30 anni, è andata a Domenico Casamonica, ai vertici del clan romano.