Promosso dalla Rete italiana Pace e disarmo per solidarietà nei confronti della popolazione ucraina.
Il corteo per la pace a Roma
In migliaia hanno aderito alla manifestazione nazionale “Cessate il fuoco. Per un’Europa di pace”, che ha preso il via alle 13:30 da piazza della Repubblica a Roma e promosso dalla Rete italiana Pace e disarmo per solidarietà nei confronti della popolazione ucraina. Il corteo, aperto da una bandiera della pace lunga diversi metri, arriverà a piazza San Giovanni dove sono previsti gli interventi degli organizzatori, tra i quali quello del segretario generale del Cgil Maurizio Landini. Hanno aderito numerose organizzazioni della società civile italiana per la pace tra cui Arci, Acli, Libera, Emergency, Legambiente, Cgil, Movimento Nonviolento, Un Ponte Per, Archivio Disarmo, Associazione Ong Italiane, Link 2007, Rete della Conoscenza, Anpi, Greenpeace e molte altre.
“Chiediamo si arrivi ad una cessazione degli scontri con tutti i mezzi della diplomazia e della pressione internazionale, con principi di neutralità attiva ed evitando qualsiasi pensiero di avventure militari insensate e fermando le forniture di armamenti che non possono certo portare la pace ma solo acuire il conflitto”, hanno affermato gli organizzatori. Tra le testimonianze dai conflitti che si alterneranno sul palco Batool Karim (co-portavoce dell’Iraqi Social Forum), Silvia Maraone (Ipsia Acli attiva nei Balcani), la rifugiata siriana Yasmine Azeem, Amos Basile (Casco Bianco in Ucraina per Ibo Italia socio Focsiv), Malak Mattar (studentessa e pittrice palestinese di Gaza), due donne afghane della Fondazione Pangea. Oltre ad un messaggio delle organizzazioni di madri di soldati russi, ucraini e bielorussi contro l’arruolamento. Ospite internazionale della manifestazione sarà Beatrice Fihn, direttrice esecutiva della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, insignita nel 2017 del Premio Nobel per la Pace, che evidenzierà il pericolo di escalation nucleare del conflitto in Ucraina
La manifestazione ha due anime, da piazza della Repubblica è infatti partito il corteo dell’associazionismo e della Cgil con la grande bandiera della Pace, da piazza dei Cinquecento, nei pressi della stazione Termini, si sono mossi altri manifestanti con lo striscione “Nè Nato nè Putin”. I due cortei sono confluiti insieme verso piazza San Giovanni.