Torna dal 17 al 21 settembre, l’iniziativa che incentiva la frequentazione delle sale cinematografiche grazie al prezzo ridotto del biglietto di € 3,50
Si alza il sipario sulla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma nella Capitale fino al 23 ottobre. Una kermesse che vede il suo fulcro nell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone con i suoi spazi di proiezione e il red carpet, ma che tocca diversi luoghi della città eterna, collaborando con le più interessanti realtà culturali del territorio, in una festa collettiva che celebra il cinema italiano e internazionale.
Da domenica 17 a giovedì 21 settembre si può andare al cinema al prezzo scontato di €3.50 per vedere tutti i film in programmazione, un’occasione importante per incentivare la frequentazione delle sale cinematografiche.
Questa iniziativa a sostegno del cinema ha percorso tutta l’estate coinvolgendo più di 700 sale in tutta Italia grazie alla programmazione di “CINEMA REVOLUTION – che Spettacolo l’Estate”, che dal 16 giugno al 16 settembre consente la visione dei film italiani ed europei, comprese le nuove uscite. Mentre nei giorni di Cinema in festa (17 – 21 settembre) l’offerta si amplia a tutti i film presenti nelle sale. È possibile la consultazione dei cinema aderenti nel sito ufficiale https://rendicontazionecinemarevolution.it/cinema
Ispirato alla “Fête Du Cinéma” francese, il progetto è nato dall’intesa tra distributori e cinema con il sostegno del MiC in collaborazione del David di Donatello – Accademia del Cinema, con l’obiettivo di portare nelle sale il pubblico per 12 mesi all’anno senza subire le consuete flessioni nei mesi estivi, con la chiusura anche di alcuni cinema. Certamente l’iniziativa può aiutare, ma fondamentale risulta l’offerta delle proposte cinematografiche con nuove uscite interessanti, che solitamente avvengono più tardi nei mesi autunnali e invernali.
Non è solo una questione di prezzo! Se il pubblico non sceglie il cinema per il divertimento estivo, la motivazione va anche cercata nell’evidente diminuzione dell’offerta nella programmazione.