Categorie: Economia urbana

Agroalimentare: da Latina a Roma e Rieti, premiate le migliori birre del Lazio

alla quinta edizione del concorso "Birre Preziose" organizzato dalla Camera di commercio di Roma.

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Officina del Baccano di Latina (a bassa fermentazione), Barleyway di Roma (ad alta fermentazione), Ape d’Oro di Aprilia (con ingredienti da filiera corta), Birrificio Sabino di Marco Colafigli da Poggio Mirteto (aromatizzata), JJ Brewery di Roma (speciale e innovativa), Mostoitaliano di Roma (in edizione limitata): sono alcune delle migliori birre di Roma e del Lazio. Oggi al Tempio di Vibia Sabina e Adriano si è svolta la premiazione della quinta edizione del concorso “Birre Preziose” organizzato dalla Camera di commercio di Roma. All’iniziativa hanno aderito 26 imprese tra birrifici e beerfirm provenienti dalle cinque province del Lazio con la seguente ripartizione territoriale: 2 imprese dalla provincia di Frosinone, 4 da quella di Latina, 2 da Rieti, 15 da Roma, 3 da Viterbo. Sono state 90 le birre in gara nelle diverse categorie previste dal concorso: birre a bassa fermentazione, ad alta fermentazione, con ingredienti da filiera corta, aromatizzate, speciali e innovative, natalizie o per ricorrenze, a edizione limitata.

Il concorso premia anche alcune categorie speciali, come le produzioni di giovani imprenditori o di donne, nuove imprese e birre con disponibilità superiore a 30.000 litri e quindi ritenute di particolare interesse per i mercati nazionali ed esteri. Ancora sono previsti riconoscimenti per la migliore confezione o birra storica, per la più buona birra analcolica e per la migliore carta delle birre. Novità di questa edizione sarà il riconoscimento della menzione “Birra e turismo” pensata al fine di valorizzare ed incentivare le realtà che investono nella promozione brassicola regionale anche in chiave di attrazione turistica. Per il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti: “Anche in questa quinta edizione, il concorso ha colto nel segno come dimostra l’importante e qualificata risposta delle aziende: 26 imprese regionali con 90 birre in gara. Con questa iniziativa puntiamo a incoraggiare le imprese a intraprendere un percorso di costante miglioramento, stimolando l’estro dei mastri birrai al fine di ottenere delle birre in grado di competere nei mercati nazionali ed esteri. Sono convinto, poi, che iniziative di questo genere rappresentino un valido incentivo per l’imprenditoria giovanile e per lo sviluppo delle startup in ambito agroalimentare”.

La valutazione organolettica dei campioni di birra, rigorosamente anonima, è curata da una giuria esaminatrice composta da degustatori professionisti individuati, tra l’altro, in base all’anzianità di iscrizione come assaggiatori negli elenchi delle principali organizzazioni di riferimento e guidata da un capo panel che ha assicurato un rigoroso percorso valutativo di selezione, garantendo trasparenza e anonimato in tutte le procedure di assaggio. Importante, inoltre, il contributo ai lavori fornito dal laboratorio chimico merceologico della Camera di Commercio di Roma. La graduatoria è stata realizzata partendo da quei prodotti che hanno raggiunto un punteggio sensoriale di almeno 75/100. Un interessante contributo alla realizzazione del concorso è stato fornito da tutti i componenti del comitato promotore con particolare riferimento alle singole Camere di commercio del Lazio e ai rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Confcommercio Fipe, Confesercenti, Confimprese, Cna, Federlazio, Unindustria, Assobirra, Federbirra, Unionbirrai. Il premio è realizzato attraverso l’azienda speciale Sviluppo e territorio della Camera di commercio di Roma e in collaborazione con l’azienda dpeciale Agro Camera e con il supporto del sistema camerale regionale e delle associazioni di categoria di settore, allo scopo di supportare e valorizzare il settore brassicolo regionale.

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