Secondo l’Assessore al Decentramento e alla Roma dei 15 minuti per avvicinare i vari servizi ai cittadini è indispensabile aumentare l’operatività municipale. La presidente dell’Assemblea, Svetlana Celli, ricordando il convegno promosso dalla Giunta pone l’accento sulla necessità di snellire la burocrazia
“La città dei 15 minuti è una città decentrata in cui i 15 Municipi, da ibride propaggini del Campidoglio quali sono, diventano sempre più veri organi di governo locale che guardano alle proprie comunità territoriali e costruire una dinamica in cui il Campidoglio continua a dare gli indirizzi fondamentali, ma allo stesso tempo delegando ai municipi gran parte delle attività di governo locale’’. Lo sottolinea a Radiocolonna l’Assessore al Decentramento e alla Città dei 15 minuti, Andrea Catarci, aggiungendo che dentro questi 15 minuti ci sono i 15 Municipi e più questi diventano realtà di governo più i 15 minuti possono diventare una realtà fattiva in tempi medio-lunghi che si possono accorciare grazie all’operatività municipale.
Per Catarci tutti i servizi essenziali devono essere a portata di cittadino. “La città dei 15 minuti – spiega – è una nuova narrazione sulla città, ci parla di una città della contemporaneità in cui innovazione e digitalizzazione devono bruciare le tappe per migliorare servizi che ad oggi sono in grave affanno, perché Roma è cresciuta asimmetricamente andando sempre più anche al di fuori del GRA’’.
‘’Dobbiamo portare i servizi anche in quei posti – afferma Catarci – e oltre ai trasporti dobbiamo portare anche quelli legati allo sport, alla cultura, al verde, e consentire di raggiungere in breve tempo un asilo o una scuola, il co-working, insomma tutti quegli elementi che fanno cittadinanza. La città dei 15 minuti è la città della partecipazione popolare nella quale i cittadini si riscoprono attivi e ricostruiscono la loro dimensione di partecipazione nei termini semplici, ma anche più complessi, è la città dell’inclusione e dell’accessibilità. Perciò noi dobbiamo invertire la rotta ed abbattere cancelli e le recinzioni, per ricostruire legami, perché Roma ha risorse per guardare al futuro con speranza”.
Sulla “Città dei 15 minuti” la Giunta capitolina ha organizzato lo scorso 4 aprile un apposito convegno con l’intervento di altre città, che hanno sperimentato una strategia programmatica di poter avvicinare i servizi pubblici locali ai cittadini e riuscire a renderli sempre più accessibili e performanti. ‘’Credo sia utile – rileva la Presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli – unire le forze e metterle a sistema, soprattutto perché Roma Capitale affronterà grandi sfide come il PNRR, il Giubileo, l’Expo che credo debbano servire per avvicinare sempre di più i servizi pubblici ai quartieri”.
Inoltre per realizzare la “Città dei 15 minuti” bisognerà snellire la burocrazia e applicare un reale decentramento nei municipi, come già rilevato dall’assessore Catarci. “Saranno i nostri municipi – conviene Svetlana Celli – ad essere valorizzati, infatti bisognerà dotarli di poteri e risorse e soprattutto dobbiamo pensare che bisogna snellire la burocrazia amministrativa, sfruttando le nuove tecnologie e tutte le grandi occasioni che anche l’Europa può portare dovranno esser colte per Roma Capitale”.