il piano industriale 2025-2029 vede la società nel 2029 a quota 51,9 milioni di fatturato
Cinecitta
Nuovi teatri di posa con l’aumento del 60% della capacità produttiva, efficientamento gestionale, eccellenza dei servizi: sono i principali driver di crescita di Cinecittà indicati nel piano industriale 2025-2029 e che vede la società nel 2029 a quota 51,9 milioni di fatturato contro i 26,7 milioni del 2024, un utile netto a 4,3 milioni di euro rispetto a un risultato netto negativo di 11,6 milioni dello scorso anno. L’ebitda è previsto a 6,3 milioni rispetto a un valore negativo per 3,3 milioni con una ebitda margin del 7,5% (era -3,9% nel 2024). Il patrimonio netto sarà di 25,2 milioni rispetto ai 4,3 (ripetizione corretta 4,3) milioni del 2024.
Tutti “numeri ambiziosi ma sostenibili”, sottolinea l’amministratrice delegata di Cinecittà Manuela Cacciamani presentando il nuovo Piano industriale approvato dal Cda in un incontro con la stampa cui ha preso parte la prima linea del management, a partire dal Cfo Claudio Ranocchi. “Non stiamo solo costruendo nuovi studi: stiamo ridefinendo cosa significa produrre cinema in Europa. Cinecittà deve diventare una macchina che lavora a pieno regime, ogni giorno, con l’eccellenza come standard minimo” aggiunge l’Ad. “Non possiamo costruire il futuro del cinema se non valorizziamo chi, ogni giorno, gli dà forma con mani, idee e competenze. Il capitale umano di chi lavora a Cinecittà non è una risorsa: è la nostra identità”, afferma.