Cultura: in arrivo una pioggia di finanziamenti, oltre 53 mln per Colosseo, Vittoriano e Appia

Non solo la fetta da 15 milioni di euro dei “Grande Maxxi”. Su Roma e il resto del Lazio stanno per piovere altri 53,6 milioni. Fondi stanziati dal ministero della Cultura di Dario Franceschini per dare nuovo lustro a otto simboli di capitale e regione.

Ne scrive oggi la pagina romana della Repubblica, spiegando che si parte dal Colosseo e dai 4,5 milioni che serviranno per completare il progetto già partito con la ricostruzione in legno dell’arena. I nuovi stanziamenti verranno impiegati per restaurare la porta Trtumphalis, da cui entravano in scena gladiatori e animali, e la porta Libitinensis, l’uscita utilizzata per trascinare fuori dall’anfiteatro i corpi dei combattenti uccisi. Verrà sistemato anche il podio per poi sistemare l’iscrizione di Teodosio II e Valentiniano III, teste di un regno congiunto che tra il 425 e il 455 dopo Cristo garantì i primi interventi di restauro sul Colosseo.

Per il Vittoriano, invece, è previsto un investimento da 14 milioni per la sistemazione dell’impianto anticendio e la messa in sicurezza dell’intera struttura. Per il complesso di Palazzo Poli e del Palazzo della Calcografia sono invece a disposizione 4,3 milioni: serviranno alla valorizzazione dei percorsi espositivi, della collezione permanente e dei laboratori oltre che per pulire gli affacci che guardano Fontana di Trevi.

Si arriva sul lungotevere per San Michele a Ripa – oggi sede degli uffici del ministero. Ecco 2,5 milioni per il consolidamento e il recupero del gigantesco stabile seicentesco. Un intervento simile, questa volta siamo all’Eur, toccherà all’Archivio centrale di Stato: 4,4 milioni verranno spesi per sistemare i 10 chilometri lineari di depositi che già oggi ospitano documenti grafici e cartografici.

È invece una nuova acquisizione – continua La Repubblica – al patrimonio culturale della capitale quella che riguarda la villa Massenzia di via Appia Antica: il Mie investirà 7,5 milioni per realizzare al suo interno un laboratorio di restauro, una biblioteca e un archivio. Sconfinando oltre il Grande raccordo anulare, ci sono 14 milioni di euro per il Borgo della cultura di Viterbo e i 2,4 milioni previsti per sistemare il palazzo baronale di Colonna.

“Dopo aver preso parte alla commissione Cultura che aveva dato il suo via libera, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato il “Piano strategico grandi progetti beni culturali” del Mic con interventi di tutela e riqualificazione del nostro patrimonio culturale nazionale. Il piano coinvolge la nostra Regione con un investimento importante”, spiega Daniele Leodori, vicepresidente del Lazio .