A realizzarlo è l’Acos: quasi un terzo gli annunci “non conformi”
“Prossima Fermata Piazza di Spagna”, quando invece ci si trova a Subaugusta. L’annuncio visivo dell’imminente fermata a Cornelia, mentre il treno è in procinto di arrivare a Giulio Agricola.
A qualunque utente della Metro A di Roma sarà successo, almeno una volta nella propria vita, di rimanere spiazzato di fronte ad un annuncio sballato all’interno della linea che collega Battistini ad Anagnina. Un malfunzionamento che talvolta può suscitare un sorriso, qualche volta perplessità ma a volte può anche portare un passeggero distratto ad uscire di corsa dal treno, fuorviato da voci o da insegne non corrette. Di questo problema della Linea A si è occupato l’Acos, che ha stilato un rapporto dettagliato riportando dati, grafici e tabelle. Con conclusioni sorprendenti.
Secondo l’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici di Roma Capitale – che in ogni suo report marca le differenze esistenti tra i propri studi e quelli di Roma Mobilità – lo scenario presenta delle carenze per quanto riguarda i dispositivi d’informazione.
“Il monitoraggio ha restituito che, su 305 corse monitorate, 210 avevano gli annunci correttamente coordinati con la stazione successiva e 95 non erano coordinati o assenti. In particolare dei 210 casi conformi, 195 sono stati registrati come pienamente conformi, ovvero audio/video accesi e coordinati, mentre per una parte residuale, 15 casi, è stata riscontrata una parziale conformità, con solo video acceso e coordinato – spiega l’agenzia – l’analisi dei 95 casi non conformi ha rivelato che il 49% di questi, 47 casi, riguardava corse di treni con annunci video accesi, ma bloccati su una fermata, mentre il 16%, 15 casi, riguardava convogli senza il numero di circolazione esterno acceso e, conseguentemente, video e audio spenti. Estendendo la valutazione della conformità per mensilità, si evidenzia che solo nel mese di settembre è stato raggiunto il valore obiettivo di funzionamento previsto da CdS. Obiettivo raggiunto, peraltro, solo aggiungendo i casi parzialmente conformi. Mentre successivamente si è assistito al decadimento del funzionamento degli annunci che ha raggiunto il minimo a novembre, mese nel quale circa 1 treno su 2 di quelli monitorati erogava gli avvisi correttamente. Infine a dicembre si è verificato un recupero parziale dell’efficienza dei sistemi, che comunque è rimasta sotto la soglia di tolleranza”.
Le conclusione cui è giunta l’Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici di Roma Capitale, seppur con alcune attenuanti, non è di certo positiva.
“Lo studio effettuato dall’ACoS ha restituito un quadro piuttosto carente per quanto riguarda lo stato di funzionamento dei dispositivi di informazione all’utenza dei treni della linea A della metropolitana – conclude – è necessario rammentare, tuttavia, che il monitoraggio effettuato si inserisce in un quadro di rinnovo generale dell’infrastruttura, interessata dal 4 luglio 2022 da lavori notturni di sostituzione dell’armamento nella tratta Ottaviano-Anagnina, dalla sostituzione del sistema di telecomando e dell’impianto informazioni al pubblico, dalla revisione generale di tutti treni in servizio, per i quali all’inizio del 2022 è stata ottenuta una proroga sulle scadenze e dalla prossima fornitura di 7 nuovi convogli, di cui 2 entro il Giubileo 2025”.