Categorie: Economia urbana

Legge Bilancio: Gualtieri, “assurdo taglio di 50 min su Metro C”

C'è "un'esigenza inderogabile di far uscire Roma dalla componente perequativa del Fondo di solidarietà comunale, il cui meccanismo sottrae ingiustamente risorse alla Capitale", ha detto il sindaco di Roma

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La legge di bilancio del governo “è una manovra conservatrice, non orientata alla crescita, e infatti il governo stesso stima che il suo impatto sul Pil sarà nullo. La tenuta dei conti e la riduzione dello spread sono positivi, ma se non si accompagnano a riforme e investimenti efficaci il rischio che il Paese si areni dopo anni di crescita innescata dalle nostre misure del passato diventa molto concreto. Segnalo un assurdo taglio di 50 milioni alla Metro C, che va eliminato perché mette a rischio l’intera opera peraltro finanziata proprio dal governo, e l’esigenza inderogabile di far uscire Roma dalla componente perequativa del Fondo di solidarietà comunale, il cui meccanismo sottrae ingiustamente risorse alla Capitale”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri in una intervista al quotidiano “Il Corriere della Sera”.

“È tempo poi – ha aggiunto Gualtieri – di mettere in campo in Italia e in Europa nuove politiche per la casa come chiedono i sindaci europei”.

Il sindaco ha parlato anche dell’iniziativa promossa dall’assessore al Turismo di Roma, Alessandro Onorato, di una rete dei sindaci e degli amministratori locali per le prossime elezioni politiche, definendola  “un tentativo utile a rafforzare il centrosinistra, e semmai aiuta il Pd, che della coalizione è il baricentro”. Secondo Gualtieri il Pd è “stabilmente uno dei più grandi partiti riformisti di governo della famiglia del socialismo europeo, e semmai ora è più forte dell’inizio della legislatura, ma non è e non sarà mai autosufficiente. Per questo ha bisogno di alleanze sia con forze alla sua sinistra sia con componenti più moderate, che saranno più forti se al loro interno avranno una robusta componente civica. Ovviamente la responsabilità della credibilità della proposta di governo ricade principalmente sulle sue spalle e questo compito non può essere delegato a nessuno”.

Il sindaco ha infine sottolineato che “il positivo esempio della Spagna di Sánchez, ma anche quello di tante nostre passate esperienze di governo, dimostra che i valori e i principi di giustizia sociale possono essere declinati in efficaci politiche pubbliche e anzi sono essenziali a vincere e a governare bene. Dobbiamo rifuggire da ogni massimalismo ideologico, essere seri e credibili come siamo sempre stati alla prova dei fatti, ma nessuno può chiedere alla sinistra democratica di smettere di battersi per un mondo e un Paese più giusto”.

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