Ricopriva l'incarico di presidente della commissione Sport, scuola, cultura e politiche giovanili del Municipio
È morto a 39 anni il consigliere del Pd del XIII Municipio, Enrico Gandolfi. Lo annuncia in un tweet il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “Una terribile tragedia l’improvvisa scomparsa di Enrico Gandolfi, consigliere di appena 39 anni del XIII Municipio. Ci lascia una persona di grande valore, sempre disponibile e attento ai bisogni della comunità. Mi stringo al dolore dei familiari e dei tanti amici che lo piangono”, scrive Gualtieri
Parole di cordoglio sono arrivate anche dalla comunità del Partito democratico del Municipio Roma XIII e dai Giovani democratici del Municipio Roma XIII “per la prematura scomparsa”.
“Enrico per noi – si legge in una nota- era un amico e un compagno, una parte essenziale della nostra comunità – affermano gli esponenti del Pd e dei Giovani democratici del Municipio Roma XIII -. Ricorderemo per sempre la sua attività politica, sempre mirata ai più deboli: non dimenticheremo mai l’amicizia che ci ha legato a lui, per noi una guida e un punto di riferimento fermo. Ci mancherai come non mai”.
Gandolfi ricopriva l’incarico di presidente della commissione Sport, scuola, cultura e politiche giovanili del Municipio. “Esprimo a nome mio personale – afferma il fiduciario Coni del Municipio, Antonio Ranalli. – del presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola e di tutto il movimento sportivo del Municipio XIII il più sincero cordoglio, umano e istituzionale, per la scomparsa di Enrico Gandolfi. Nell’ultimo mese avevo visto diverse volte Enrico, sia in occasione della commissione Sport che per altre iniziative. Un ragazzo preparato e disponibile, che aveva preso a cuore le problematiche delle società sportive del territorio. In particolare, si stava occupando di un bando che riguardava sport e disabilità. Il suo impegno, il suo altruismo, la lunga esperienza nello scoutismo, l’impegno associazionistico e l’esperienza di consigliere municipale, pur in un momento così particolare e difficile, saranno ricordati da tutti”, ha concluse Ranalli.