Categorie: Economia urbana

Periferie Roma: ex Penicillina, due grossi gruppi societari interessati all’area

Il settimo tentativo di vendita all’asta dei 4 ettari di terreno e dei diritti delle migliaia di metri di cubatura in via Tiburtina nel quartiere San Basilio scadrà il 19 aprile e ha una base d’asta di 11 milioni.

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Ci sarebbero due grossi gruppi interessati all’acquisizione dell’ex fabbrica Penicillina di Roma. Il settimo tentativo di vendita all’asta dei 4 ettari di terreno e dei diritti delle migliaia di metri di cubatura in via Tiburtina nel quartiere San Basilio scadrà il 19 aprile e ha una base d’asta di 11 milioni. Le due società che hanno mostrato interesse sono di diverso genere: si tratterebbe di un gruppo finanziario e un secondo gruppo di imprenditoriale di rilevanza internazionale. Una vendita che l’intera zona aspetta da tempo nella speranza che la fatiscenza della struttura, spesso occupata da senza dimora o spacciatori, possa essere sostituita con una riqualificazione complessiva dell’area. L’ex stabilimento industriale “è ubicato in una zona felice. Dentro Roma, ma su una importante arteria come la Tiburtina, vicina al Grande raccordo anulare e alla stazione della Metro B Rebibbia” dice il curatore fallimentare Leonardo Donnola.

“Condizioni che favoriscono la destinazione dell’area a tante soluzioni diverse ma chi acquista l’area dovrà sobbarcarsi anche della bonifica, intesa come le opere murarie da abbattere e smaltire. Una spesa, quindi già calcolata in circa 5 milioni di milioni di euro”. Chi acquista l’area, quindi, dovrà avere la forza economica, non soltanto per sostenere l’acquisto, ma anche per dare seguito al progetto, qualunque esso sia. “Sono fiducioso, rispetto alle precedenti volte, che l’asta possa essere aggiudicata”, conclude Donnola. Se così non fosse alla prossima chiamata la base d’asta scenderà ancora di un paio di milioni.