Categorie: Economia urbana

Roma si legge: droga dello stupro, arrivano nuove indagini – PODCAST

Il Campidoglio istituisce i controlli esterni per valutare i lavori alle "buche" delle strade

Pubblicato da

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).

Ancora droga dello stupro

Ghb, che viene chiamata droga dello stupro – si estende l’indagine su una serie di casi e Repubblica gli da massimo risalto in prima pagina raccontando “di un avvocato morto per overdose e un diplomatico brasiliano morto dopo una serata a base di pratiche bondage e droghe sintetiche. Due casi diversi, un unico assassino: il Ghb. Dopo le due indagini che hanno fermato il giro di fentanili e di nuove droghe, vendute a chi era in cerca di chemsex o a un esercito di extracomunitari che le assumevano per lavorare senza accusare stanchezza, la procura apre una terza inchiesta. Fotografa nel modo più drammatico gli effetti delle nuove droghe, facilmente ordinabili su internet”. E a proposito di stupefacenti il Corriere ripercorre invece la vicenda di un ex trainer del programma tv “Amici” che è stato condannato con rito abbreviato a otto anni “per tre violenze sessuali e per la cessione di droga a due delle vittime. Le violenze secondo l’accusa sono avvenute nella palestra di via Portuense dove l’istruttore lavorava tra il 2016 e il 2018. Le donne non avrebbero denunciato subito perché hanno detto di aver subito dei ricatti”.

Stop ai lavori stradali verificati dalle stesse ditte che li eseguono

Dal Messaggero: “Buche, stop ai finti controlli. Verifiche affidate agli esterni. Stop ai lavori stradali verificati dalle stesse ditte che li eseguono, con la sempre discutibile situazione in cui il controllore e il controllato sono un unico soggetto. Il Campidoglio ha finalmente diviso in due le funzioni, con l’assegnazione dell’appalto che assegna i servizi per la sorveglianza sulla rete stradale”.

Il Pd si spacca sugli impianti per i rifiuti

Secondo un editoriale del Corriere è “un ottimo segnale che il 46 per cento dei romani sarebbe favorevole a un impianto di trattamento dei rifiuti nel proprio quartiere, novità in controtendenza rispetto alla logica fate gli impianti dove vi pare, purché non nel mio giardino”. Alcuni politici-amministratori non sembrano avere atteggiamenti coincidenti a leggere la notizia da Repubblica: “Il Pd si spacca sui biodigestori. Al centro della disputa i due impianti che la giunta Gualtieri vuole realizzare a Casal Selce e Cesano con i fondi del pnrr. I consiglieri dem Stampete e Alemanno protestano insieme a Quadrana della lista civica in Regione che chiedono di valutare con maggiore attenzione le localizzazioni dove avviare i trattamenti dei rifiuti”.

Bufera sulla prof del Righi
Sul caso della docente del liceo Righi che ha ripreso l’allieva con la pancia scoperta la Repubblica intervista Ambra Angiolini: “La prof del Righi come una bulla – dice l’attrice – il suo è un atto che ha una vibrazione pericolosa, perché il giudizio teso a vessare l’altro è il corrispettivo di un ‘meccanismo bullo”.

Pompieri generosi

Il mestiere dei pompieri è quello di spegnere incendi ma i cinque intervenuti ieri in una palazzina di Tor Sapienza hanno fatto di più, leggiamo dal Messaggero: “hanno ceduto i loro respiratori agli inquilini soffocati dal fumo proteggendoli e evitando il peggio. Li hanno aiutati a uscire in strada. Poi sono crollati davanti ai loro colleghi, sono rimasti intossicati e ricoverati in ospedale. Ferito anche un poliziotto fuori servizio intervenuto in aiuto”.

Pubblicato da
Tags: rifiuti