Categorie: Economia urbana

Roma-Viterbo, c’è la data di inizio lavori. I pendolari: senza i nuovi treni è tutto inutile

Il comitato pendolari a Radiocolonna: c’è anche il nodo dell’Intelligenza Artificiale. Perché non istallarla?

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C’è la data: il 23 giugno 2025. Ed è già una notizia di quelle che non possono lasciare indifferenti le migliaia di pendolari che prendono la Roma-Civita Castellana-Viterbo. Una mancanza di indifferenza che si traduce in speranze, timori e supposizioni da parte di chi, quella linea, la prende a cadenza quotidiana. A Radiocolonna, il Comitato pendolari Ferrovia Roma Nord fa il punto della situazione, si dice fiducioso ma realista circa le insidie che potrebbero minare le tempistiche e l’efficacia degli interventi.

“Siamo contenti che i lavori partano anche perché sono sei anni che la direttiva dell’Ansfisa ha di fatto reso molto difficoltoso il servizio extraurbano sulla Roma-Viterbo. Una direttiva, arrivata dopo la tragedia di Andria e Corato del 2016, che ha impedito sulla nostra linea gli scambi, ha imposto la velocità di 50 km/h e lo stop a tutti i passaggi a livello. E di passaggi a livello la Roma-Civita Castellana-Viterbo ne ha oltre cento – spiega a Radiocolonna Fabrizio Bonanni, presidente del comitato pendolari – i lavori in procinto di iniziare servono proprio ad ammodernare quegli 82 km di tratta extraurbana che è rimasta agli anni Trenta”.

Ma le insidie sono tante, alcune molto rilevanti. Tra queste c’è sicuramente il nodo dei nuovi treni.

“Se i nuovi treni non dovessero arrivare entro la fine dei lavori, ovvero verso la fine del 2026, anche in presenza di un ammodernamento sarebbe tutto inutile: per garantire un servizio del genere servono treni a sufficienza ed in ottima forma”.

Per il momento, tuttavia, le attenzioni del comitato e dell’utenza sono rivolte anche all’ordinario, ovvero a tutte quelle problematiche quotidiane che vive ogni passeggero della ferrovia.

“Con la chiusura della tratta extraurbana è probabile che ci sarà un beneficio per quella urbana, ma questo non deve trarre in inganno. Le soppressioni sono tantissime e la riduzione dell’orario estivo dà l’idea sbagliata che la linea serva solo alle scuole e non ai tanti lavoratori e studenti che a luglio devono raggiungere uffici, cantieri o università – spiega Bonanni – ci auguriamo che i lavori possano migliorare anche l’aspetto più tecnologico. Abbiamo presentato un progetto per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale che è poco costoso e facilmente realizzabile. E soprattutto darebbe un grosso aiuto sui treni e sull’intera ferrovia”.

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