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Contestaccio, Dionisi e Cremaschi fanno rivivere la tradizione musicale romana

Nel celebre locale di Testaccio un giovedì grasso all’insegna di Pasquino e della tradizione musicale capitolina

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Un omaggio alla tradizione musicale capitolina realizzato da un popolare attore romano e da una delle più poliedriche musiciste italiane. Si chiama “Nun je da retta Roma” e a metterlo in scena – stasera alle 21,00 – ci saranno lo ‘zingaro’ di Suburra Adamo Dionisi e Vanessa Cremaschi, violinista, compositrice, attrice. Insieme a loro si esibiranno l’attore Josafat Vagni, Cristian Dionisi, figlio di Adamo e rapper emergente, Giovanna Famulari al violoncello e Egidio Marchitelli alla chitarra.

Il lavoro rientra nella rassegna CantAttori Bum Bum Ciak, un festival che presenta al pubblico i lavori musicali di attori e personaggi del mondo dello spettacolo. “Nun je da retta Roma” è stato anticipato dall’esibizione di Marco Conidi e di Giorgio Tirabassi, accompagnati dalle rispettive band.

“Andiamo in scena con cose scritte da noi in uno spettacolo a 360 gradi dove si canta e si recita – racconta Adamo Dionisi a Radiocolonna – andremo in scena con la statua di Pasquino e sarà un’occasione per vivere la romanità da un punto di vista autentico.”

Un giovedì grasso all’insegna di Roma e della sua capacità unica di farsi raccontare, dipingere e cantare. Dionisi e Cremaschi di nuovo, insieme, a omaggiare Roma dopo “Ti regalo gli occhi miei”, lo spettacolo di qualche anno fa dedicato a Gabriella Ferri e alla sua musica.

Questa volta sarà interessante vedere la commistione artistica tra una musicista versatile come la Cremaschi, un attore che si rifà al neorealismo romano come Dionisi – che in un’intervista a Radiocolonna si è definito più grande estimatore di Sergio Citti – un rapper come Dionisi jr. e un giovane attore come Vagni.

La location è il Constestaccio, il celebre locale testaccino dove è nata l’Orchestraccia e che – negli anni – ha ospitato artisti come Valerio Mastandrea, Daniele Silvestri, Federico Zampaglione e tanti altri ancora. Contestaccio è tornato sotto la direzione artistica di quel Raffaele Vannoli che oltre dieci anni fa l’ha fondato ed è pronto a rilanciarlo. A partire proprio da un grosso, grasso, giovedì di festa.

 

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