Ora, gli ultimi sondaggi elettorali danno la coalizione di centrosinistra intorno al 25-27% , con il solo Pd che, nelle intenzioni di voto, dovrebbe conquistare circa il 22% dei consensi. Più Europa, invece, si attesterebbe tra il 2 ed il 3 per cento. Un risultato, quello dei radicali, al quale il Pd guarda con sentimenti contrastanti. Da un punto di vista positivamente, se il raggiungimento del 3% avverrà per la conquista di nuovi consensi, negativamente se sarà conseguito attraverso un travaso di voti nell’ambito dei partiti della coalizione.
Diverso il caso di Civica e Popolare e Insieme. Queste due liste navigano faticosamente intorno all’1%. Basta un niente per farle precipitare al di sotto di questa soglia, il che significherebbe mandare al macero un bel numero di voti dati al centrosinistra e, quindi, un suo indebolimento nella spartizione dei seggi da attribuire (con vantaggi per il centrodestra ed il M5S).