Categorie: Cronaca

Il diario del Papa in Perù: giovani, non photoshoppate la vita

Francesco: "So che è molto bello vedere le foto ritoccate digitalmente, ma questo serve solo per le foto, non possiamo fare il 'photoshop' agli altri, alla realtà, a noi stessi"

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Il Papa guarda ai giovani, perché loro sono il futuro della Chiesa. Così Francesco incita i vescovi a iniziare – e anche con urgenza – a parlare la lingua dei più giovani, ad arrampicarsi per arrivare dove si generano temi nuovi e nuovi paradigmi.

L’ultimo giorno del suo viaggio in Perù è dedicato ai ragazzi: a loro, che si stringono al Pontefice nella Plaza de Armas di Lima per l’Angelus della domenica, chiede di essere autentici, perché i filtri di Photoshop, sul cuore, non servono: “So che è molto bello vedere le foto ritoccate digitalmente, ma questo serve solo per le foto, non possiamo fare il ‘photoshop’ agli altri, alla realtà, a noi stessi”.

Sulle immagini sì, sugli amici no: “Il cuore non si può ‘photoshoppare’, perché è lì che si gioca l’amore vero, è lì che si gioca la felicità”.”Avanti uniti” e con coraggio, dice Bergoglio, perché “la vita vale la pena viverla a testa alta”.

Ed ancora: stop alle chiacchiere. “Il demonio e’ bugiardo ed e’ anche pettegolo. Cerca di dividere, vuole che nella comunita’ si parli male l’una dell’altra”. Lo ha detto il Papa, aggiungendo parole ‘a braccio’ al suo discorso, durante l’Ora Media con le suore di clausura nel santuario del ‘Signore dei Miracoli’, a Lima. “Questo lo dico molte volte – ha proseguito – Sapete cos’e’ una suora pettegola? E’ una terrorista. Perche’ la chiacchiera e’ come una bomba. Tira la bomba, distrugge e se ne va tranquilla”. “Suore terroriste, no – ha aggiunto il Pontefice -. Niente chiacchiere. Sappiate che il miglior rimedio per non chiacchierare e’ mordersi la lingua. L’infermiera dovra’ lavorare, perche’ si sono morse la lingua, pero’ non hanno tirato la bomba

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