Categorie: Cronaca

Siccità: Daga (M5s), Roma soffre ritardi legge Regione

Una risorsa così preziosa come l’acqua richiede una ripubblicizzazione dei gestori o almeno un maggiore controllo su attività, spesso inadeguata e fuori dalle regole

Pubblicato da

“Un maggiore impegno nell’ applicazione della legge sull’acqua pubblica del 2014 che prevede una ripubblicizzazione del gestore e la suddivisione del territorio in 14 bacini idrografici, che consentono quindi un maggiore controllo su una risorsa vitale, avrebbe potuto evitare alla Capitale di arrivare all’emergenza di questi giorni.” E’ quanto Federica Daga, deputato M5s della Commissione Ambiente, rimprovera al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che con la decisione di bloccare all’Acea di aspirare acqua dal lago di Bracciano ha determinato il razionamento idrico a Roma.

 

“La necessità di una gestione più oculata di una fondamentale risorsa come l’acqua non tocca solo Roma Capitale, ma tutta l’Italia, e il problema – rileva – è presente da anni. Persino l’emergenza era stata in un certo senso prevista da parte dei Comitati per l’acqua pubblica, che avevano messo in guardia dei cambiamenti climatici, della trascuratezza verso il territorio, e di una gestione privatistica spesso inadempiente, soprattutto riguardo depurazione e fognature.”

 

Secondo la parlamentare Cinquestelle i responsabili sono tutti: governo, regione, comuni che lasciano a terzi la gestione dei servizi senza poi esercitare alcun controllo. “ Dobbiamo così registrare – sottolinea – una serie di infrazioni, di atti contro la tutela ambientale, la mancanza di valide manutenzioni ordinarie, nonché adeguati investimenti.

 

“Nel caso di Acea – precisa Federica Daga – mi risulta che la gestione precedente non aveva voluto ascoltare e quindi non si era mossa, nonostante la richiesta del Campidoglio di migliorare la manutenzione degli acquedotti. Solo col cambio dei vertici lo scorso maggio sono state bene individuate le perdite e si è cominciato ad eliminarle.”

 

“Ho fiducia – conclude Daga – che Virginia Raggi, che ha convocato in Campidoglio i vertici della Regione e di Acea per cercare di evitare il razionamento dell’acqua nella Capitale, riesca a spingerli a trovare una soluzione, tenuto anche conto che in agosto i consumi nella città dovrebbero diminuire. E’ auspicabile però che si concordi presto anche un serio programma di interventi per evitare di trovarsi di nuovo nell’emergenza. “

Pubblicato da
Tags: daga m5s Regione Roma siccità