Secondo la presidente dell'associazione Bandiera Bianca Carmela Tiso: "Un segnale forte e chiaro del disagio che i cambiamenti climatici e la crisi ecologica stanno generando"
L’ecoansia è “una delle nuove sfide sociali e emotive che dobbiamo affrontare con urgenza, soprattutto tra le giovani generazioni. È un segnale forte e chiaro del disagio che i cambiamenti climatici e la crisi ecologica stanno generando nelle coscienze dei ragazzi e delle ragazze”. Lo dichiara in una nota la portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune e presidente dell’associazione Bandiera Bianca Carmela Tiso.
“Parliamo di una condizione emotiva che può sfociare in ansia generalizzata, depressione o in un profondo senso di impotenza – prosegue Tiso –. Eppure, da questo disagio può nascere anche una spinta positiva verso l’impegno, la partecipazione civica, l’attivismo ecologico. È quindi fondamentale non ignorare il fenomeno, ma accompagnarlo con strumenti educativi e psicologici adeguati”.
“L’ecoansia, termine che indica l’ansia legata al destino del pianeta – conclude Carmela Tiso –, è un fenomeno particolarmente allarmante tra quei giovani, sempre più consapevoli dei pericoli legati ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità e all’inquinamento. La percezione di un futuro incerto dunque non può lasciarci indifferenti. Serve un’alleanza tra istituzioni, scuola, famiglie e mondo scientifico per offrire ai giovani non solo consapevolezza, ma anche speranza, soluzioni concrete e strumenti per agire con efficacia. Accademia Iniziativa Comune e Bandiera Bianca continueranno a promuovere iniziative di sensibilizzazione e supporto, per trasformare la paura in partecipazione e responsabilità”.