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Più alberi anche nel centro storico di Roma: la cura Gualtieri per i cambiamenti climatici

Il Campidoglio ha deciso di avviare una "campagna di forestazione senza precedenti", ha detto il sindaco durante la seconda edizione degli Stati generali del verde

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Un milione di alberi per Roma. È l’obiettivo dell’amministrazione comunale che, ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri in occasione della seconda edizione degli Stati generali del verde dedicati a “Roma città verde. Raccontare il cambiamento” in Campidoglio, ha deciso di “avviare una campagna di forestazione senza precedenti. Sarà la più grande, basata su una forte innovazione scientifica e l’individuazione delle specie che mira a puntare alla resilienza del verde, non solo alla quantità”.

“Un importante appuntamento per dare conto del lavoro svolto per fare del verde di Roma il principale mezzo di sviluppo della Città – ha proseguito il sindaco Gualtieri -. Abbiamo una responsabilità enorme come amministrazione, essendo Roma la capitale più verde d’Europa con i suoi 85mila ettari tra parchi, ville storiche e aree agricole fruibili e non fruibili. Pensiamo che si tratta di più di due terzi dell’estensione della città, e 340mila piante sono sotto diretta responsabilità pubblica. Una mole di lavoro enorme ma anche una straordinaria opportunità per affrontare i cambiamenti climatici e per recuperare un rapporto nuovo con la natura e migliorare la qualità della vita dei romani. Per questo il nostro impegno verso l’ambiente è parte integrante del disegno della città, un perno fondamentale della nostra visione dello sviluppo di Roma e strategia di adattamento alla crisi europea”, ha aggiunto il sindaco.

Sulla possibilità di utilizzare il verde nelle zone monumentali “noi pensiamo  – ha chiarito il sindaco – che naturalmente la tutela dei monumenti è fondamentale ma che un centro grande come quello di Roma abbia bisogno di più verde. Nell’epoca del grande caldo e dei mutamenti climatici, il verde urbano è sempre più vitale, quindi inserirlo in contesti monumentali è molto complesso, ma è possibile se si fa con attenzione, cura e partecipazione della comunità scientifica”.

Il verde pubblico “è uno dei settori di punta su cui stiamo investendo di più davvero, perché a Roma stiamo costruendo con il nostro processo di trasformazione, una Capitale più verde per i cittadini, dove gli spazi sono curati, rinnovati e ampliati – ha proseguito il sindaco Gualtieri -. Siamo riusciti già a introdurlo in molti punti e continueremo in questo dialogo costruttivo, perché pensiamo che siamo in una nuova epoca. È quello che abbiamo iniziato a fare in tantissimi luoghi con risultati molto positivi: penso a Piazza Pia e alla nuova passeggiata archeologica del carme. Pensiamo che il verde debba essere un elemento fondamentale della vita quotidiana della nostra città”, ha spiegato Gualtieri.

Infine, venerdì 7 novembre Gualtieri terrà il suo quarto rapporto alla città. Anche quest’anno l’appuntamento, diventato una tradizione e occasione di incontro per istituzioni ed eletti locali, associazioni di categoria e sindacati, si terrà all’auditorium Parco della Musica di via Pietro da Coubertin. La relazione, rivolta a tutta la cittadinanza, sarà trasmessa – dalla Sala Sinopoli a partire dalle 17:00 – in streaming sui canali social del Comune di Roma ed è previsto un servizio di interpretariato nella Lingua dei segni.

Dopo il primo rapporto nel 2022, a un anno dalla elezione, per le successive relazioni sono state scelte parole chiave che indicassero il lavoro programmatico per l’anno successivo: nel 2023 la parola scelta è stata “trasformazione”, nel 2024 “aprire”. A ciascuna delle ultime due edizioni il sindaco Gualtieri ha annunciato una iniziativa che simbolicamente dava il via al lavoro dell’anno successivo: nel 2023 lanciò in diretta dalla Sala Sinopoli la gara per la realizzazione del termovalorizzatore, lo scorso anno ha dettato il cronoprogramma delle inaugurazioni dei cantieri giubilari più importanti, in testa quello del sottovia di piazza Pia per cui è stato tagliato il nastro il 23 dicembre 2024, alla vigilia dell’apertura dell’Anno Santo.

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