Iniziativa di solidarietà dell’associazione presidi di Roma e Lazio assieme ai ristoratori del centro storico. A servire ai tavoli i ragazzi delle superiori
Il pranzo natalizio per i senzatetto al Pio IX
Ristoratori romani e presidi delle scuole di Roma e Lazio si uniscono contro la povertà, soprattutto quella alimentare. L’ARCS (Associazione Ristoranti Centro Storico) Roma, nel quadro delle iniziative messe in campo insieme a Cristina Costarelli (Presidente di ANP Lazio) e a Mario Rusconi (Presidente di ANP Roma), ha voluto dare il proprio contributo per un gesto di vicinanza in vista delle festività natalizie, verso i senzatetto che vivono nel Comune di Roma.
I ragazzi hanno servito il pranzo ai senzatetto
Decine di pacchi alimentari sono stati consegnati in due scuole di Roma: il liceo scientifico Newton a viale Manzoni e all’istituto Pio IX all’Aventino. Sabato 17 e domenica 18 sono stati allestiti pranzi natalizi nelle due scuole di Roma per i senzatetto della Capitale. A servire i ragazzi che frequentano gli istituti e che nel caso del Pio IX hanno anche aiutato a cucinare.
Rusconi: educazione civica è stare vicino a chi in difficoltà
“Vogliamo dare un segnale di solidarietà – dice il preside del Pio IX Mario Rusconi – L’introduzione dell’educazione civica nelle scuole vuol dire non solo studiare regole, come funziona il Parlamento e così via, ma vuol dire anche praticate una forma di vicinanza alle persone che sono in difficoltà, dare il senso dell’apertura. Misericordia, come dice Papa Francesco, ha il significato di capire le esigenze di chi ha meno di me, e i ragazzi vanno educati a questa forma, direi, di gentilezza verso il prossimo”.
Spesso per i senzatetto il problema è l’alimentazione
Sono almeno 8.500 i senzatetto a Roma. Le strutture di accoglienza ci sono, ma sono troppo poche e il sindaco Gualteri ha promesso mille posti in più entro la fine del suo mandato. L’importante però è anche l’alimentazione, perché non di rado chi costretto in strada si alimenta come può, con pochi euro, considerato che le strutture caritative non riescono ad arrivare dappertutto. Ecco perché l’Associazione nazionale presidi di Roma intende ripetere questa iniziativa più volte l’anno.