Intanto tutti i 33 Comuni della provincia di Latina hanno attivato interventi di disinfestazione dalle zanzare nelle aree dove si presume siano avvenuti i contagi
Il Lazio registra una terza vittima del virus del Nilo che si contrae con punture di zanzare infette. A quanto si apprende oggi è deceduto un 86enne, ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, era affetto da varie patologie ed era tra i primi contagiati nel territorio.
Intanto tutti i 33 Comuni della provincia di Latina, coinvolti nella riunione sulle misure di contenimento del virus del Nilo, hanno attivato interventi di disinfestazione dalle zanzare nelle aree dove si presume siano avvenuti i contagi, mentre proseguono, su tutto il territorio provinciale, le disinfestazioni già programmate da aprile e che si concluderanno a ottobre. È quanto emerso dalla conferenza dei sindaci pontini per la sanità, convocata dalla sindaca di Latina, Matilde Celentano, su richiesta del direttore generale della Asl di Latina Sabrina Cenciarelli, con all’ordine del giorno le misure di prevenzione e contenimento del virus West Nile.
L’elevata partecipazione da parte dei sindaci o dei loro delegati, con 29 Comuni presenti su un totale di 33 – si legge in una nota della Asl di Latina – è stata interpretata come un segnale concreto dell’attenzione rivolta al fenomeno del virus West Nile, che ha colpito in maniera significativa la provincia.
Nel corso dell’incontro è stato ribadito il pieno impegno di tutte le componenti sanitarie e istituzionali nel contrasto alla diffusione del virus, attraverso disinfestazioni mirate, campagne di informazione e il coinvolgimento diretto dei medici di Medicina generale. “Ringrazio la Asl di Latina, nella persona della direttrice generale Cenciarelli, per aver messo a disposizione dei sindaci del territorio tutte le strutture di riferimento sanitario interessate nel monito-raggio, nella prevenzione della diffusione del virus e nel trattamento dei pazienti affetti”, ha affermato la sindaca Celentano. “La prevenzione è la chiave per contenere il virus West Nile, e grazie all’impegno dei sindaci e degli operatori sanitari possiamo attuare azioni tempestive ed efficaci a tutela della salute pubblica”, ha aggiunto la direttrice generale Cenciarelli.