Categorie: Cronaca

Caso Regeni: Meloni e Tajani chiamati a testimoniare

Il gup del tribunale di Roma ha fissato per il prossimo 3 aprile l'udienza. Legale Regeni, riferiscano su 'promesse' Al Sisi

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Il presidente del consiglio Giorgia Meloni ed il ministro degli Esteri Antonio Tajani sono stati chiamati a testimoniare sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni. Il gup del tribunale di Roma ha fissato per il prossimo 3 aprile l’udienza per ascoltare Meloni e Tajani. La decisione del giudice è arrivata sulla base di una istanza del legale della famiglia di Giulio, l’avvocato Alessandra Ballerini. In particolare dovranno riferire sulla disponibilità espressa dall’Egitto a collaborare con il nostro Paese riguardo la vicenda.

Il quadro della situazione riguardo le notifiche agli imputati riguardo gli atti del procedimento è rimasto “inevaso”. Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Sergio Colaiocco nel corso del suo intervento davanti al gup Roberto Ranazzi. “Dalle autorità egiziane non è arrivato alcun contributo”, hanno aggiunto gli investigatori ascoltati in aula dal giudice. Secondo quanto si è appreso Colaiocco ha posto all’attenzione del gup anche le motivazioni della sentenza della Cassazione con cui lo scorso 15 luglio è stato dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Roma contro lo stop del processo, per il problema delle notifiche ai quattro 007 egiziani imputati. “Una sentenza che va a incidere sul prosieguo di questa faticosa udienza – ha detto il magistrato – e che adesso andrà letta alla luce del nuovo quadro normativo introdotto con l’entrata in vigore della riforma Cartabia”.

“Alla luce delle dichiarazioni rese ai media dalla premier Giorgia Meloni e dal ministro degli Esteri Antonio Tajani circa le rassicurazioni, o addirittura sono state chiamate promesse, ricevute dal presidente Al Sisi che avrebbe garantito che risolverà la situazione eliminando gli ostacoli che ci impediscono di iniziare questo processo per il sequestro le torture e l’uccisione di Giulio, abbiamo chiesto di sentire la premier Meloni e il ministro degli Esteri per avere ragguagli su tempistiche e modalità di queste soluzioni”, ha detto l’avvocato Alessandra Ballerini, legale di Paola e Claudio, genitori di Giulio Regeni, dopo l’udienza gup svolta oggi in tribunale a Roma. Parlando delle motivazioni della Cassazione dopo il no al ricorso della Procura, la legale ha aggiunto che anche i supremi giudici hanno “ribadito che il superamento della situazione impeditiva per la partecipazione degli imputati al processo appartiene alle autorità di governo. Noi vogliamo credere di vivere in uno Stato di diritto che tutela i suoi cittadini e non abdica alle sue responsabilità. La decisione presa oggi dal giudice” è il meglio che si poteva ottenere”.

 

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