Referendum popolare del 46: repubblica o monarchia? Le donne per la prima volta della storia al voto. Vince la repubblica. Comincia il Governo del Popolo e l'affermazione dei diritti e delle libertà
Venerdì 2 giugno 2023 si ricorda il 77° anniversario della Festa della Repubblica che celebra il risultato del memorabile referendum istituzionale del 1946.
Con il voto di quella giornata storica gli Italiani, appena usciti dalla catastrofe della 2a Guerra Mondiale, scelsero di dare all’Italia una forma di governo democratica abbandonando così la contestata monarchia.
La data del 2 giugno segna anche l’esordio delle donne italiane al voto per troppo tempo lasciate, vergognosamente, fuori dalla vita politica e gestionale del Paese.
La festa della Repubblica è sicuramente uno dei simboli più forti e basilari della nostra Nazione.
Il risultato del suffragio, nonostante un grande fastidio nei confronti del Re e della corte per la semi-mascherata connivenza con il regime di Mussolini, diede questo risultato: 12 717 923 voti per la repubblica e 10 719 284 per la monarchia (con una percentuale, rispettivamente, di 54,3% e 45,7%). Tutto sommato non un grande scarto ma che decideva chiaramente le sorti della futura Italia.
Il re Umberto II di Savoia, decise di lasciare l’Italia e andare in esilio in Portogallo. Dal 1º gennaio 1948, con l’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica, fu proibito ai discendenti maschi di Umberto II di Savoia l’ingresso in Italia; la disposizione fu poi abrogata nel 2002.
Anche quest’anno vedremo la parata militare lungo i Fori Imperiali a ricordarci che per costruire la vera democrazia (dal latino: res pubblica, “cosa pubblica”, da intendersi come “stato del popolo”), in cui la sovranità viene esercitata dal popolo secondo forme stabilite dal sistema politico è agita, scelta e rispettata quotidianamente da ogni Italiano degno di questo nome e di questa Patria.
“Libertà va cercando, ch’è si cara…” Dante, Purgatorio canto I vv 70-72