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Un mare di sporcizia, il dopo concerto di Vasco Rossi al Circo Massimo

L’area ancora non è stata pulita, mentre sono tutt’ora presenti le recinzioni metalliche a quattro giorni dallo spettacolo

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Che Roma ami Vasco Rossi non c’è dubbio: 140 mila spettatori in due giorni al concerto al Circo Massimo. Peccato che a quattro giorni dall’evento il catino del Circo sia ancora pieno di sporcizia e di cassonetti. Non certo uno spettacolo edificante per le migliaia di turisti che sono a Roma.

Un tempo cifre irrisorie per il Circo Massimo. E ora?

Fino a qualche anno fa il Circo Massimo veniva dato in affitto per cifre irrisorie, 5.000 euro. Ora nostre fonti all’interno del Campidoglio ci assicurano che la cifra pagata è sensibilmente più ampia, anche se non si sbottonano di più.

Un degrado avvilente

Lo sgombero dell’area e la pulizia dovevano essere a carico dell’organizzatore dello spettacolo di Vasco Rossi, ma come si vede dalle nostre foto, scattate oggi alle 15, il degrado del Circo Massimo è davvero avvilente: bottiglie di plastica dappertutto, rifiuti in varie parti dello stadio, delimitazioni in acciaio ancora ai lati del catino. Insomma, non viene affatto voglia di passare per là, e anche i turisti che abbiamo incontrato ci sono sembrati piuttosto perplessi.

Per quattro giorni la zona del Circo Massimo in tilt

Vanno bene i concerti, ma con le regole. Nei fatti da giovedì scorso a lunedì tutta la zona è stata bloccata. Via dei Cerchi è stata chiusa e questo ha fatto sì che il traffico andasse letteralmente in tilt. Decine di Vigili Urbani mobilitati per dare indicazioni agli automoblisti. Il volume della musica è stato talmente alto che il suono era chiaramente udibile fino a largo dei Colli Albani come alla Montagnola, figuriamoci i problemi che hanno dovuto sopportare chi abita a San Saba, a viale Aventino o anche al Celio.

Affari per i commercianti

Insomma, Vasco Rossi è piaciuto tanto a chi ha acquistato il biglietto, come ai commercianti i quali si augurano che il Circo Massimo torni ad essere posto per i concerti. Basta che però quel luogo storico di Roma, dove gli antichi romani facevano le gare con le bighe, torni a come era stato trovato. Nella Capitale d’Italia di degrado ce n’è pure troppo. 

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