Nella Capitale, la sera di martedì è stata organizzata una fiaccolata in ricordo dell'operaio che ha perso la vita nel crollo.
L'intervento dei vigili del fuoco a seguito del crollo di una parte della Torre dei Conti, in largo Corrado Ricci a Roma.
Potrebbero essere iscritti già domani i primi nomi nel registro degli indagati per il crollo della Torre dei Conti, ai Fori Imperiali a Roma, che è costato la vita a Octay Stroici, operaio romeno di 66 anni residente a Monterotondo. La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta per disastro colposo, omicidio e lesioni colpose e violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Intanto, è stato affidato al medico legale l’incarico per l’autopsia sul corpo di Stroici, che sarà eseguita domani all’istituto di medicina legale del Verano. L’esame servirà a chiarire le cause della morte e a fornire agli inquirenti ulteriori elementi per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e procedere con le iscrizioni sul registro degli indagati. Il conferimento è avvenuto mentre i carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, su delega della Procura, tornavano sul luogo del crollo per un sopralluogo tecnico-scientifico. Gli esperti hanno eseguito rilievi e raccolto materiali utili a definire la sequenza del collasso, che ha travolto l’operaio rimasto sepolto per oltre undici ore sotto le macerie. Le indagini dei carabinieri sono coordinate dai procuratori aggiunti Antonino Di Maio e Giovanni Conzo, insieme ai pm Mario Dovinola e Fabio Santoni. La Procura ha nominato consulenti tecnici con il compito di verificare se le operazioni nel cantiere fossero adeguate alle caratteristiche strutturali del monumento. Parallelamente è stata disposta una superperizia affidata a ingegneri strutturisti per accertare lo stato della torre e la correttezza delle modalità operative. Gli inquirenti stanno inoltre acquisendo gli atti della gara d’appalto, per controllare i requisiti delle imprese coinvolte e verificare eventuali anomalie nella catena di subappalti. Sul fronte delle testimonianze, il Nucleo Ispettorato del Lavoro ha già sentito undici operai, il direttore dei lavori e i titolari delle due ditte impegnate nei lavori di consolidamento. Da queste audizioni, secondo fonti investigative, sarebbero già emersi elementi utili a delineare i primi profili di responsabilità. Mentre prosegue l’inchiesta, Roma si prepara domani a una giornata di lutto cittadino, proclamata dal sindaco Roberto Gualtieri: “È un gesto doveroso – ha spiegato – per rendere omaggio a una vittima del lavoro che ha perso la vita in uno dei luoghi simbolo della città. Abbiamo tenuto un comitato per l’ordine e la sicurezza per definire un piano di intervento tecnico immediato per la messa in sicurezza della Torre dei Conti, accanto alle indagini della magistratura volte ad accertare cause e responsabilità”. Il primo cittadino della Capitale ha espresso la propria vicinanza alla famiglia del lavoratore: “A quanto so, i funerali si terranno in Romania.
L’ambasciatrice rumena ha seguito con grande partecipazione la vicenda, e a lei e al popolo romeno rivolgo il cordoglio della città di Roma”. Nella Capitale, la sera di martedì è stata organizzata una fiaccolata in ricordo dell’operaio che ha perso la vita nel crollo.
Profondo il cordoglio anche del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Roma, protagonisti delle estenuanti operazioni di soccorso. “Abbiamo appreso con enorme dolore la perdita di Octay Stroici – si legge in una nota –. Tutto il personale è rimasto profondamente colpito dalla morte di un uomo che con fatica e onestà lavorava per sostenere la propria famiglia. Ore di sforzi e speranze si sono infrante quando abbiamo compreso che non ce l’avrebbe fatta”. I pompieri ricordano con commozione il coraggio del 66enne: “In quei momenti drammatici ha lottato con tutte le sue forze, collaborando con noi e sostenendoci. Anche nel suo nome continueremo a impegnarci per salvare vite”.