Categorie: Cronaca

Roma: Flashmob in Campidoglio, “tutelare Lucha Y Siesta”

Femministe: 'non solo panchine rosse, servono interventi'

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“Le panchine rosse non bastano. L’approccio repressivo alla violenza non basta, perché non agisce sulla radice del problema ma solo sul sintomo. Perché la violenza non è un fenomeno emergenziale, è figlia del patriarcato, è strutturale e come tale va combattuta con interventi strutturali e sistemici”. Così, questa mattina, davanti a Palazzo Senatorio in piazza del Campidoglio, Non una di meno e Lucha Y Siesta durante un flash mob.

“Oggi 8 novembre siamo qui come Non Una di Meno, davanti al Capidoglio, per denunciare la violenza sistemica esercitata sulla vita delle donne e di tutte le libere soggettività. Siamo stanche – perché la violenza la vediamo tutti i giorni, nei trasporti pubblici, nei posti di lavoro, nelle nostre case. Siamo stanche di vedere le nostre sorelle uccise, stuprate, colpevolizzate – dicono le attiviste -. Oggi, come l’8 di ogni mese, sono usciti i nuovi dati pubblicati dall’l’Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Trans-cidi (FLT) in Italia di Non Una Di Meno. 103 il numero delle persone che solo quest’anno in Italia sono state uccise dalla violenza patriarcale. Vogliamo gridare che tutto questo non ci sta bene. Che siamo contro una narrazione tossica che alimenta lo stigma e la delegittimazione di chi la violenza la subisce. Che siamo contro un governo che strumentalizza questi fenomeni e non garantisce tutele minime”, aggiungono “Oggi vogliamo dire a questo governo e a queste istituzioni locali che le panchine rosse non ci bastano. Servono: prevenzione, educazione sessuo affettiva nelle scuole, fondi ai servizi sociali, ai centri antiviolenza, politiche abitative e supporto reale alle donne e alle persone Lgbtqi+ che scelgono percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Per questo – per l’ottavo anno – il 25 Novembre saremo a Messina e a Roma (Circo Massimo ore 14:30) per una manifestazione nazionale.

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