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Trasporti: a Roma stop ai tram, pendolari e turisti a caccia di fermate e informazioni

lungo le linee dei bus 2, 3, 5, 8, 14 e 19

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Il primo giorno di stop dei tram a Roma lungo le linee dei bus 2, 3, 5, 8, 14 e 19 ha colto di sorpresa molti passeggeri. Turisti smarriti, cartelli presenti solo nei capolinea, ma soprattutto, solo in italiano. Così, tra una caccia alla fermata e una ai cartelli informativi, è partito il blocco del servizio che andrà avanti fino al 7 dicembre per interventi di manutenzione straordinaria della sopraelevata della tangenziale est a cura di Anas. Alla fermata davanti piazza del Popolo i bus sostitutivi diretti a piazza Mancini passano con cadenza regolare, le persone aspettano in piccoli gruppi ma mancano le informazioni in inglese. E qualche turista spaesato fa la fila per verificare se le indicazioni del telefono siano coincidenti con quelle del tabellone elettronico alla fermata. “Mi sono orientata facendo riferimento al navigatore – racconta Lara, 20 anni, mentre attende la linea 2bus Mancini -. Alla fermata del tram ho visto un cartello al centro del salvagente che parlava di bus sostitutivi e mi sono spostata qui. Sapevo fosse gratuito, ma ho la tessera Atac quindi sono serena”.

Con la soppressione del tram, i bus della linea 2 a piazzale Flaminio effettuano il capolinea in comune con la fermata della linea 490, mentre a piazza Mancini la fermata è nell’area dei bus. In viale dello Scalo di San Lorenzo, invece, i bus fanno la fermata nella corsia laterale in comune con la linea notturna N3S, sia in direzione Valle Giulia sia verso la stazione Trastevere, e fanno le stesse fermate del tram a eccezione di viale del Parco del Celio, piazza del Colosseo, Porta Maggiore. “Sai dove si trova la fermata?”, chiede una giovane studentessa a un’altra, guardandosi intorno confusa. “Sapevo della chiusura del tram da oggi, ma non si capisce bene dove abbiano messo la fermata. Qui in fondo la strada è chiusa, quindi i mezzi non passano”, dice. Davanti ai binari del tram si creano piccoli capannelli di studenti che reciprocamente si confrontano sulla fermata giusta. Poco dopo, una navetta della linea 3 compare all’improvviso. La ragazza scatta e inizia a inseguire il bus per riuscire a salire. Insieme a lei, anche un gruppo di altri ragazzi che aspettavano la navetta iniziano a seguire il bus, facendo cenno con la mano all’autista per aspettarli.

Sul bus sostitutivo diretto a Tiburtina, la linea 3 è piena fino all’ultimo gradino. Delia, una babysitter di 29 anni, è arrivata fino al capolinea dello Scalo di San Lorenzo, giungendo dalla fermata “Talamo” perché “nella mia fermata non c’era alcuna segnalazione. Nessun cartello che dicesse che il tram non passa e che ci sono le navette sostitutive. Ho scoperto tutto solo chiedendo ai passanti”. Tra i passeggeri della linea 19 che collega Porta Maggiore e viale Giulio Cesare, c’è anche Marco, che accompagna la madre a una visita in ospedale: “Non è stato semplice capire da dove partisse la navetta. Alla fermata del tram non c’era nessuno del personale Atac e ci siamo messi a seguire la gente, sperando di aver capito bene”. A bordo della linea, nessun passeggero oblitera il biglietto, ma c’è anche chi preferisce essere prudente: “So che il servizio è gratuito, però i controllori passano, dunque per sicurezza il biglietto l’ho fatto”, dice una signora poco prima di scendere in viale Regina Margherita. Infine, a piazza Venezia, il servizio sostitutivo della linea 8 parte da via degli Astalli, strada che si trova poco prima del capolinea tranviario. Anche la linea 14 per lasciare spazio al cantiere della Tangenziale percorre via L’Aquila, piazza del Pigneto, ponte Casilino, via Casilina e da Porta Maggiore riprende il percorso normale.

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