muore Pippo Baudo e con lui se ne va un pezzo della nostra vita e della nostra TV
Avvocato per dovere e uomo di spettacolo di grande rilievo per amore. E’ come se la RAI avesse conosciuto il suo momento più sicuro e affidabile per la presenza di Pippo Baudo. Con lui se ne va un pezzo della nostra vita e della nostra TV. Lui che davanti alle telecamere e quindi all’Italia intera si è sempre presentato con garbo e compostezza fin dalle prime apparizioni aprendo la strada ad un nuovo modo di essere presentatore in qualunque show fosse chiamato. Era nato a Militello il 7 giugno 1936 e per la sua terra aveva mantenuto un forte amore, anche se per esigenze di lavoro l’accento di Sicilia l’aveva lasciato là dove era sempre tornato a vivere. E’ stato anche ambasciatore della sicilianità nel mondo. Un protagonista del nostro schermo. L’esordio in tempi di bianco e nero e poi sicuro verso il colore e i lustrini. Ha presentato il suo primo Festival di Sanremo nel 1968 a cui ne sono seguiti altri 13. Creatore ed ideatore di programmi ai quali portò fantasia e modernità. Gli studi in legge, affrontati per compiacere il padre, lo spinsero ad essere curioso e quindi colto, senza mai cancellare la sua essenza polemica. Non parliamo della sua vita privata perchè gli amori e i dolori del cuore devono star fuori dalle inquadrature. Come lasciamo fuori le cause della sua morte che finora non sono state chiarite. E’ morto sabato 16 agosto 2025 al Campus biomedico di Roma. A lui un grazie per averci tenuto compagnia per tanti anni e averci spinto verso una TV in continuo mutamento, ma lui ha saputo, nonostante tutto, restare sempre se stesso