Con la sottoscrizione di quest’accordo Banca del Fucino si unisce al Comune di Roma nella compagine dei fondatori
Credit foto: Massimiliano Di Giovanni – Archivio Bioparco
La Banca del Fucino entra come Fondatore Successivo nella Fondazione Bioparco di Roma, lo storico giardino zoologico della Capitale. Con la sottoscrizione di quest’accordo Banca del Fucino si unisce al Comune di Roma nella compagine dei fondatori. La collaborazione nasce con l’obiettivo di sostenere la Fondazione nelle attività di sviluppo e valorizzazione del Bioparco, promuovendo una visione condivisa di tutela ambientale, benessere degli animali ospitati e sensibilizzazione del pubblico.
Banca del Fucino è, in particolare, sostenitore ufficiale della nuova “Area dei Leopardi”, un intervento che prevede il completo rinnovamento dell’attuale spazio per offrire un habitat più naturale e condizioni di maggiore benessere per la specie ospitata. Sono inoltre in programma giornate speciali promosse con il patrocinio della Banca e dedicate alla conservazione della biodiversità e all’educazione ambientale, oltre a un progetto di adozione simbolica degli animali rivolto ai clienti dell’istituto. Chi aderirà riceverà un certificato digitale personalizzato e aggiornamenti periodici sulle specie adottate, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna.
Con oltre un secolo di storia, il Bioparco di Roma – divenuto Fondazione dotata di personalità giuridica senza scopo di lucro nel 2004 – è oggi un punto di riferimento per la conservazione della biodiversità, impegnato nella protezione delle specie minacciate di estinzione, nella ricerca scientifica e nell’educazione ambientale. Inaugurato nel 1911 con una visione architettonica innovativa, volta a sostituire le tradizionali recinzioni con fossati e soluzioni paesaggistiche di minore impatto, il Bioparco ospita oggi oltre 150 specie diverse tra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, su una superficie di circa 17 ettari. Il Bioparco rappresenta anche uno dei contesti botanici più suggestivi della città, con alberi esotici risalenti alla sua apertura originaria. Di particolare rilievo il rettilario, che si estende su 4.000 metri quadrati distribuiti su tre livelli e che offre un percorso educativo coinvolgente sul tema del commercio illegale di fauna e flora, promuovendo una cultura di rispetto e responsabilità verso la natura.