Categorie: Economia urbana

Poste: il progetto ‘Polis’, dal passaporto all’Isee tutti i servizi per i piccoli comuni – VIDEO

Il piano è stato illustrato ieri a Roma, all’Auditorium La Nuvola, ai 7.000 sindaci dei comuni interessati. Presenti anche la premier Meloni e il Presidente Mattarella. Al momento sono stati completati i lavori in 40 Uffici postali, avviati in altri 230, che diventeranno 1.500 entro la fine dell'anno

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Ha preso il via “Polis”, il progetto ideato da Poste Italiane per fare degli uffici postali una” Casa dei servizi digitali”, che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione in 7.000 Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti.

Ieri – alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni, del segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin – il progetto è stato illustrato a Roma, all’Auditorium La Nuvola, dalla presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e dall’amministratore delegato, Matteo Del Fante, ai 7.000 sindaci dei comuni interessati.

Il primo ufficio postale “Polis” in provincia di Roma è stato realizzato a Campagnano e i lavori di ristrutturazione sono già stati avviati negli uffici dei comuni di Castel San Pietro, Licenza e Rocca Santo Stefano. In totale, i comuni della provincia coinvolti nel progetto sono 87.

Attraverso il progetto Polis – approvato con il Dl 59/2021, e finanziato con 800 milioni di euro di fondi
nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr – Poste dà
un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri, trasformandoli in Sportello unico digitale di prossimità attivo 24 ore su 24.

I cittadini potranno così richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica,
il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri
servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

I lavori di ristrutturazione e di adeguamento tecnologico degli Uffici Postali sono partiti subito
dopo il via libera della Commissione europea, arrivato a fine ottobre 2022, e completati in
pochi mesi: ad oggi sono già pronti 40 Uffici Postali e 230 i cantieri aperti. Entro l’anno
saranno avviati i lavori di ristrutturazione in 1.500 nuovi uffici Polis.

“Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione – ha detto la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a
colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con
l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

“Il progetto Polis – ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante –
nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti
pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli
concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini,
riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli
uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del
Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha
fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale
prosecuzione”.

COME FUNZIONA POLIS

Con Polis i cittadini potranno richiedere i certificati allo sportello, utilizzare i totem e gli Atm
operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24. È ampia la rosa di servizi per gli utenti, a partire dalla richiesta di carta identità elettronica e del passaporto. Accanto, quelli di competenza del ministero dell’Interno come i certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi insieme a quelli che invece, di norma, gestisce l’Agenzia delle Entrate, cioè la richiesta di nuova emissione del codice fiscale, l’estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie castali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili.

Si potranno richiedere anche i certificati giudiziari, Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica, rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente. Al momento sono già stati completati i lavori in 40 Uffici Postali e sono stati avviati i lavori in altri 230, che diventeranno 1.500 entro la fine dell’anno.

Negli uffici Polis saranno installati 7mila Atm Postamat, 4.000 postazioni per l’erogazione dei servizi pubblici self-service (i Totem), 500 lockers per la consegna di pacchi e altri beni, attivi 24 ore su 24. Verranno inoltre realizzate 5mila colonnine di ricarica per veicoli elettrici, mille impianti fotovoltaici, mille sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Inoltre, saranno allestiti anche mille spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.

Il progetto prevede poi la creazione di una rete di coworking composta da 250 siti – gli ‘Spazi per l’Italia’ – realizzata attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare di Poste Italiane. Saranno oltre 10mila postazioni di lavoro e di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione per professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini.

Tra questi, 80 spazi di coworking saranno realizzati in Comuni con meno di 15mila abitanti. La rete di ‘Spazi per l’Italia’ sarà creata attraverso la trasformazione di edifici direzionali e di grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane, nei principali distretti industriali e nelle aree di alto interesse ambientale, culturale e paesaggistico. I primi 37 spazi saranno aperti entro la fine del 2023. Sul tavolo, anche apposite convenzioni di servizio tra Poste Italiane, pubbliche amministrazioni nazionali e locali, associazioni di impresa, università e centri di ricerca.