Categorie: Economia urbana

Roma: 85 per cento ascensori e scale mobili stazioni funziona, ma manca parte nulla osta

Il via libera definitivo per l'apertura al pubblico è atteso dagli uffici della Regione Lazio

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L’85 per cento dei circa 600 ascensori, scale mobili e tapis roulant delle stazioni di Roma, a oggi è funzionante a seguito dei lavori di ammodernamento o manutenzione svolti da Atac ma manca il nulla osta definitivo, per l’apertura al pubblico, per una percentuale che va dal 5 al 15 per cento. Il via libera definitivo per l’apertura al pubblico è atteso dagli uffici della Regione Lazio. È quanto emerso nel corso della commissione capitolina Mobilità, presieduta da Giovanni Zannola del Pd, a seguito dell’audizione dei tecnici di Atac, gli ingegneri Paolo Carrillo e Marina Adduce, e i dirigenti di Ansfisa, l’agenzia ministeriale che certifica i collaudi.

“Sicuramente contiamo di arrivare entro quest’anno al 90 per cento degli impianti funzionanti, lo scorso anno avevamo come obiettivo il 75 per cento – ha detto il dirigente Paolo Carrillo -. Parliamo di circa 600 impianti tra ascensori, scale mobili e servo-scala (tapis roulant, ndr). L’andamento dei lavori ci vede in linea con quanto affermato: a oggi siamo all’85 per cento di funzionamento e abbiamo il 5 per cento già revisionato, grazie al contributo di Ansfisa. Contiamo in questo modo di arrivare al 90 per cento entro fine anno. Abbiamo un programma che prevede per la fine di quest’anno di migliorare ulteriormente – ha sottolineato Carrillo – e arrivare al 95 per cento di impianti efficienti, sia per quanto riguarda le revisioni sia per quanto riguarda i collaudi”. Accanto a questo, è stato confermato lo svolgimento del secondo appalto per 22 nuove scale mobili nelle stazioni della Metro B che “consentiranno il rinnovo totale degli impianti di traslazione”, hanno spiegato i tecnici.

L’ingegnera Adduce ha osservato: “Avevamo una serie di impianti che erano in attesa del collaudo ma abbiamo applicato subito il decreto del 7 dicembre e siamo in attesa degli atti autorizzativi: questo consentirà di mettere in funzione una serie di impianti per i quali manca soltanto l’atto autorizzativo. Le norme si sono alleggerite perché consentono ad Atac di effettuare il controllo e permettono di chiedere all’agenzia nazionale l’asseverazione, tuttavia serve un nulla osta che deve arrivare dagli uffici regionali per aprire gli impianti al pubblico e siamo in attesa di sapere il parere della Regione Lazio per aprire”.