Messina (comitato pendolari) a Radiocolonna: il municipio non risponde e non si presenta agli eventi pubblici. E la maggioranza sta compromettendo la propria credibilità
Bene il parcheggio per la nuova stazione di Acilia Sud della Roma-Lido, ma a non al costo di eliminare un importante polmone verde del quartiere. È questa l’ultima battaglia (tra le tante) portata avanti dal Comitato pendolari Roma-Lido, stavolta in compagnia delle associazioni WWF Litorale Laziale, Italia Nostra Roma e Circolo Legambiente Litorale Romano. Perché il benessere che può derivare da un’importante opera infrastrutturale non può prescindere da un contesto in cui alberi e vegetazione rappresentano un elemento imprescindibile. Il progetto che l’amministrazione comunale si appresta a realizzare affonda le sue radici in un Programma di Recupero Urbano risalente a oltre vent’anni fa, oggi ritenuto superato e non più in linea con le attuali esigenze del territorio. La sua attuazione, secondo i comitati cittadini e parte del consiglio municipale, comporterebbe un impatto ambientale significativo, tra cui la distruzione dell’unico polmone verde della zona e l’abbattimento di circa cento alberi.
Una scelta che appare in netta contraddizione con la Delibera della Giunta Capitolina del 2021, la quale individuava un’area alternativa sotto il Viadotto Zelio Nuttal come sito ideale per realizzare un nodo di scambio a uso pubblico. Una proposta sostenuta anche dal Municipio, che nel 2022 – sotto la guida del presidente Falconi – approvò una propria Delibera per l’inserimento di questa soluzione nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma Capitale.
“Abbiamo richiesto l’apertura di un tavolo per portare avanti le nostre proposte sul parcheggio della stazione di Acilia Sud – spiega a Radiocolonna Maurizio Messina, presidente del comitato pendolari della Roma-Lido – una proposta che non cambia il numero dei parcheggi previsti ma che non è devastante da un punto di vista ecologico. Finora il municipio ha risposto con un silenzio che non lascia ben sperare e non si è fatta vedere durante l’ultima assemblea pubblica. La maggioranza si professa ambientalista ma evidentemente lo è solamente sulla carta”.
Secondo Messina, questi silenzi potrebbero avere delle ripercussioni anche a livello elettorale.
“Chi ha in mano il municipio, si sta giocando gran parte della propria credibilità con questa storia di Acilia Sud – conclude – e non è peregrino immaginare che politicamente si stiano scavando la fossa”