Categorie: Economia urbana

Sui nuovi treni delle metro, Roma (forse) sta facendo meglio di Milano

Il Comitato MetroxRoma: ecco le scelte azzeccate dell'amministrazione capitolina rispetto a quella milanese

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Una passerella in piena regola, con tanto di security attorno e flash intenti ad immortalare il momento. Non si è trattato di una sfilata di moda, né del solito vip hollywoodiano in vacanza a Capri o a Sorrento ma del nuovo treno Hitachi giunto la scorsa settimana nella Capitale.
La fornitura dei nuovi convogli destinati alla seconda metro della Capitale (36 in totale) rappresenta infatti un punto di svolta importante per quella che è stata (forse) la metropolitana romana più problematica dell’ultimo decennio. Sebbene l’arrivo del secondo treno fosse ampiamente prevista (ne aveva parlato l’assessore Patanè a inizio agosto) l’evento ha meritato i flash e l’attenzione mediatica anche perché si inserisce in un processo virtuoso fatto di strategie azzeccate e scelte illuminate che – udite udite – ha fatto primeggiare Roma rispetto a Milano. A spiegare il perché la Capitale, in questa storia, abbia fatto meglio del capoluogo lombardo è il Comitato MetroxRoma, osservatore attento ed entusiasta delle vicende del tpl romano.
“Insieme al secondo convoglio è giunto anche il nulla osta tecnico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che autorizza formalmente l’inizio dell’ultima fase del pre-esercizio in linea del treno testa di serie. Insomma, non solo i treni arrivano, ma si muovono anche i passaggi amministrativi necessari per metterli finalmente in servizio per i passeggeri. E non è cosa da poco – spiega il comitato – A fare notizia non è solo l’arrivo puntuale del secondo treno, ma anche la velocità con cui si sta muovendo l’intero processo a Roma rispetto ad altri casi analoghi. Basti pensare alla fornitura gemella destinata alla metropolitana di Milano, dove, a parità di modello e fornitore, i tempi si stanno rivelando decisamente più lunghi e treni in linea non se ne sono ancora visti. A Roma, invece, alcune attente scelte tecniche del Comune stanno semplificando e non di poco le complesse attività di messa in servizio”.
Quali?
“Tra tutte, la scelta di acquistare treni comprensivi del segnalamento di bordo, senza rimandare a un fornitore terzo, e l’utilizzo di un raccordo ferroviario con la rete nazionale, che permette di portare in deposito il treno già assiemato, stanno accelerando tutto il processo – conclude MetroxRoma – Si tratta della dimostrazione che quando l’infrastruttura lo permette, tutto è possibile anche a Roma”.
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